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Sole e tumori della pelle, intervista al Prof. Ascierto: “Il più diffuso in assoluto è il basalioma”

“Il danno indotto dai raggi solari è il principale fattore di rischio. Una corretta esposizione, utilizzando una fotoprotezione adeguata, evita le scottature e aiuta a prevenirne l’insorgenza”. L’intervista al direttore di Struttura Complessa Melanoma e Terapie Innovative del Pascale

- Quali sono i principali fattori di rischio? L’esposizione solare che ruolo gioca?

“Il danno indotto dai raggi solari e in particolare dai raggi UV rappresenta il primo fattore di rischio per questo tipo di tumore. Un’adeguata protezione solare aiuta a ridurre il rischio di insorgenza”.

- Come viene trattato?

“Il trattamento di elezione è chirurgico con exeresi della lesione sospetta, per una radicalizzazione della lesione. In alcuni casi selezioni per inoperabilità della sede, in caso di lesioni piccole e per scelta del paziente possono essere prese in considerazione terapie topiche, sempre sotto stretto controllo dermatologico. Per le forme più aggressive, localmente avanzate o metastatiche l’approccio multidisciplinare è utile a definire il corretto iter terapeutico assistenziale per il paziente. Ad oggi, sono disponibili farmaci a bersaglio molecolare che vanno ad agire su un circuito molecolare che è alterato nel 90% dei carcinomi basocellulari. I farmaci sono il sonidegib per le forme localmente avanzate e il vismodegib che può essere utilizzato anche nelle forme metastatiche”.

- E’ alto il rischio di recidiva?

“In caso di lesione che non viene escissa radicalmente, il tasso di recidiva è alto. Questo tipo di tumore se non riesce ad essere trattato radicalmente, può avanzare diventando aggressivo e provocare lesioni profonde e devastanti che possono portare a inficiare la qualità di vita del paziente e a essere in alcuni casi fatali. Questo, fortunatamente, avviene nell’1% dei casi ma mai abbassare la guardia”.

- Come si può fare prevenzione?

“Una corretta esposizione ai raggi solari, utilizzando una fotoprotezione adeguata, evitando le scottature aiuta a prevenire l’insorgenza di queste lesioni. Inoltre, una visita dermatologica annuale con controllo dermatoscopico aiuta a intercettare nevi sospetti e lesioni di questo tipo in fase precoce”.

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