La battaglia contro la leucemia del piccolo Salvatore, 9 anni, affetto da sindrome di down
Il piccolo, divenuto mascotte del reparto di Ematologia e Oncologia del Policlinico Luigi Vanvitelli, si trasferirà a Roma dove si sottoporrà a terapia cellulare e trapianto di midollo. I genitori hanno scritto una lettera ai medici
Affetto da sindrome di down, Salvatore ha nove anni e da cinque combatte contro la leucemia: il guerriero è ora "pronto", e lascerà il Reparto di Ematologia ed Oncologia del Policlinico Luigi Vanvitelli di Napoli per trasferirsi a Roma con grandi speranze. All'ospedale pediatrico "Bambin Gesù" Salvatore dovrà affrontare la tanto agognata e necessaria sfida: sottoporsi a terapia cellulare e trapianto di midollo osseo.
Negli anni Salvatore è diventato mascotte del Reparto diretto dal Professore Silverio Perrotta che, insieme ai colleghi e al personale infermieristico, ha seguito le diverse, difficili e critiche fasi della malattia del bambino. Un cammino lungo caratterizzato da chemioterapie e ricoveri; un piccolo paziente che ha mostrato tutta la sua forza e determinazione giungendo, dopo anni, alla fase che i genitori tanto attendevano. Essere pronto per affrontare la terapia.
Prima di partire, mamma e papà hanno voluto ricordare le tappe della battaglia, vissuta nel Policlinico diretto dal manager Antonio Giordano, mettendo su carta le emozioni: "Siamo i genitori del piccolo Salvatore e cinque anni fa siamo arrivati al Policlinico Vanvitelli nel reparto di Ematologia ed Oncologia pediatrica. Da quel giorno la nostra vita è cambiata. Purtroppo è cominciata una vera e propria battaglia...il nostro piccolo guerriero ha iniziato a combattere contro la leucemia. Insieme a lui ci siamo stati e ci siamo noi, la sua mamma e il suo papà, e poi ci siete voi, voi tutti dottori, infermieri, collaboratori, che sin dal primo giorno siete stati conquistati da Salvatore. La sua battaglia è diventata anche la vostra. Vogliamo dirvi Grazie, un Grazie enorme per esserci sempre stati, parlandoci con chiarezza di tutto, tutto quello che purtroppo può portare questa malattia. Eh sì, Salvatore ne ha affrontate davvero tante, nell'ultimo periodo la paura è stata tanta. Paure che ti cambiano la vita, e voi sempre li' a darci supporto".
"Il trasferimento a Roma, per sottoporre Salvatore alla terapia cellulare e trapianto, è un traguardo importante sinonimo di gioco di squadra. Siamo felici per il piccolo e per i suoi genitori che attendevano questo giorno ", dichiara il professore Silverio Perrotta.