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Salute

È giusto mangiare pasta tutti i giorni? Risponde il nutrizionista

"La pasta può essere consumata quotidianamente. Una giusta porzione condita con pomodoro o verdure non solo non fa ingrassare, ma, lasciando sazi più a lungo, non ci invoglia a consumare alimenti fuori pasto". L'intervista al dott. Alberto Foggiano

“Come sei dimagrito, ma che dieta hai fatto? Ho eliminato la pasta!”. Quante volte abbiamo assistito a una conversazione di questo tipo!? Sicuramente tante. La pasta è l’alimento simbolo della dieta mediterranea, ma da anni è al centro di un acceso dibattito. Fa ingrassare? Gonfia? Appesantisce? La pasta viene da molti criticata se non addirittura demonizzata. Numerose sono le diete in voga negli ultimi anni che eliminano o riducono drasticamente questo alimento perchè considerato “molto calorico” e per questo da bandire se si vuole dimagrire. Ma se la pasta viene consumata in modo sano ed equilibrato non fa assolutamente ingrassare. Il dott. Alberto Foggiano, biologo nutrizionista, nell'intervista rilasciata a NapoliToday, ha svelato tutti i segreti per gustare un buon piatto di pasta, anche tutti i giorni, senza rischiare di aumentare il girovita.

Simbolo della dieta mediterranea, la pasta piace a tutti. Ma è proprio vero che fa ingrassare?

“Secondo una convinzione diffusa la pasta fa ingrassare. Ma è un'idea sbagliata e infondata! Il consumo di pasta oggi viene associato ad una riduzione dell’obesità: esso si traduce in un miglior indice di massa corporea, una minore circonferenza addominale e un migliore rapporto vita-fianchi. C’è chi la elimina completamente dai pasti nelle diete fai da te, ma non esiste errore più grande. La pasta rappresenta un enorme vantaggio per la salute”.

Anche chi sta seguendo una dieta può mangiare la pasta?

“Assolutamente sì. Non c’è nessun bisogno di rinunciare ad un bel piatto di pasta in nome della silhouette, basta limitarne il consumo al 50-55% delle calorie totali e condirla con ingredienti freschi e leggeri. Ingredienti ideali da associare alla pasta sono il pomodoro fresco, l’olio extravergine di oliva, le verdure di stagione e i legumi”.

Quali sono gli apporti nutrizionali di questo alimento?

“La pasta di semola di grano duro apporta circa 371 calorie di cui l’82,9% sono carboidrati sottoforma di amido, il 13,7% sono proteine e il 3,4% grassi. Quindi le carenze nutritive riguardano il contenuto di grassi, di vitamine e di minerali. Pertanto sarà utile ai fini del carico di Indice Glicemico associare alla pasta verdure ricche di vitamine e carni o legumi per completarne l'apporto proteico (si ricordi il pesce per l'apporto di acidi grassi omega 3; i formaggi per i lipidi; gli oli vegetali, fra cui primeggia l'olio d'oliva, per gli acidi grassi insaturi)”.

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