rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Intossicazione da mandragora, quali sono i sintomi e come si cura

“La sintomatologia comprende visione offuscata, secchezza delle fauci, ma anche sonnolenza, delirio, vertigini, convulsioni, fino alle allucinazioni”. L'intervista al Dott. Alessandro Perrella, dell'ospedale Cotugno

“Non mangiate spinaci freschi”. Questo è il messaggio lanciato dal Comune di Napoli in seguito al ricovero in ospedale di 10 persone per un’intossicazione da mandragora. Di queste, un 44enne è attualmente in condizioni molto gravi per soffocamento. La pianta velenosa, proveniente dall’Abruzzo, era stata venduta inconsapevolmente come spinaci sui banchi del principale mercato ortofrutticolo all'ingrosso del Sud Italia, a Volla. Il Centro Agro Alimentare di Napoli, ente gestore del mercato, ha fatto sapere di stare "supportando le autorità preposte al fine di consentire l'immediata identificazione della partita di merce risultata contaminata e la sua provenienza". Intanto, i Nas hanno fatto sapere che la merce è stata commercializzata a Forio d'Ischia e Volla (Napoli), San Valentino Torio (Salerno), Aversa (Caserta) e ad Avezzano (L'Aquila). Oltre ai casi accertati, è probabile che ce ne siano altri ancora non diagnosticati.

Cos’è la mandragora

Protagonista della celebre commedia di Macchiavelli, la mandragora è famosa sin dall'antichità per le sue proprietà. Appartenente alla famiglia delle Solanacee, veniva utilizzata come erba medicinale, in particolare come sedativo, narcolettico e afrodisiaco. Tuttavia, le sue parti sono potenzialmente pericolose per la presenza di sostanze pericolose dalle proprietà allucinogene. Ci sono diversi report di avvelenamento accidentale per la sua grande somiglianza con altre piante comuni e commestibili, come spinaci, insalata o borragine. A chiarire gli effetti collaterali di questa pianta, il Dott. Alessandro Perrella, Direttore UOC malattie Infettive Emergenti e ad Alta Contagiosità dell’Ospedale Cotugno di Napoli.

Listeria, come riconoscere i sintomi e quali sono gli alimenti a rischio 

Intossicazione da mandragora: sintomi e cura

“La mandragora – spiega a NapoliToday Perrella - è una pianta dalle foglie verdi e dalle radici spesse con forma antropomorfa. L'avvelenamento, oggi, avviene perché la si confonde con altre verdure commestibili, come gli spinaci ad esempio, che presentano un fogliame simile. Tuttavia il fogliame della madragora è velenoso perchè contiene alcuni alcaloidi tossici come la scopolamina, l’atropina che svolgono un’azione di anticolinergici, ovvero bloccano le attività di alcuni recettori del Sistema Nervoso Centrale e di quello Periferico. La sintomatologia tipica dell'intossicazione da mandragola – continua Perrella - è caratterizzata da visione offuscata, secchezza delle fauci, per effetto sul Sistema Nervoso Periferico, ed effetti centrali quali ad esempio sonnolenza, delirio, vertigini, convulsioni, fino alle allucinazioni. Nei casi più gravi si arriva anche al coma. L'avvelenamento può essere curato con farmaci che bloccano l'attività degli alcaloidi contenuti nelle foglie, quali FIsostigmina e Prostigmina”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Intossicazione da mandragora, quali sono i sintomi e come si cura

NapoliToday è in caricamento