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Salute

Per i bambini campani picco di influenza: la raccomandazione dei pediatri

Antonio D'Avino, vicepresidente nazionale della Fimp, sottolinea la necessità di evitare cure fai da te

"Un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale soprattutto nei più piccoli". È quanto si sta verificando in campania secondo i dati di Antonio D'Avino, vicepresidente nazionale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri). Il suo è un allarme: "I nostri studi sono sotto pressione come poche volte è successo negli ultimi anni, viaggiamo ad una media di 50 visite al giorno".

E la situazione rischia di peggiorare, con l'intasamento del pronto soccorso del Santobono. I più colpiti infatti sono i bambini al di sotto dei cinque anni, per i quali si osserva un'incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti. "Ci capita, purtroppo, di assistere ad una vera e propria corsa agli antibiotici, che in moltissimi dei casi non servono a nulla. Anzi, si crea solo un danno perché si genera quella che in gergo si chiama antibiotico-resistenza, riducendo nel tempo la possibilità di cura verso molti ceppi di batteri", spiega D'Avino.

Alcuni genitori arrivano addirittura a "prescrivere" in autonomia l'antibiotico, spiega ancora il pediatra, questo utilizzando confezioni che hanno in casa per precedenti terapie. "Comportamenti sconsiderati - dice D'Avino - che vengono adottati spesso sulla scia di quanto letto sul web, o peggio ancora nella convinzione di poter sostituire con qualche sito internet le competenze del pediatra".

Insomma, bisogna fare attenzione. "Nonostante il super lavoro di queste settimane - dice D'Avino - tutti i pediatri di famiglia sono sempre pronti a dispensare utili consigli e visitare i piccoli. Inoltre, siamo in attesa che vengano attuate le disposizioni della legge di bilancio 2020: non appena saranno disponibili le apparecchiature diagnostiche di primo livello, i pediatri di famiglia potranno ulteriormente venire incontro ai bisogni di salute dei piccoli assistiti E concluderanno con più facilità il percorso di diagnosi e cura nel proprio studio professionale, senza ricorrere a figure professionali esterne".

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