Doccia fredda Tocilizumab, Ascierto: "Nessun risultato statisticamente significativo"
È stato lo stesso oncologo napoletano, che ne ha sviluppato il protocollo in Italia, a dare notizia dei risultati di CoVacta, lo studio di fase III. "Ma un sottogruppo di pazienti potrebbe comunque beneficiare del trattamento"
Con un post su Facebook il professor Paolo Ascierto, diventato simbolo della lotta italiana al Covid-19, ha fatto il punto sulla sperimentazione del Tocilizumab: "CoVacta, lo studio di fase III, su scala mondiale, che ha valutato l'efficacia dell'utilizzo del tocilizumab confrontato con il placebo non ha dimostrato un vantaggio statisticamente significativo nel ridurre la mortalità a 4 settimane e nel miglioramento clinico nei pazienti con COVID-19".
"Gli studi di fase III rimangono sempre i più importanti per dimostrare l'efficacia di un farmaco", specifica Ascierto, che comunque aggiunge: "Tuttavia, lo studio riporta anche che il tempo di dimissione nei pazienti trattati con tocilizumab risulta essere inferiore. Questo dato potrebbe indicarci che esiste un sottogruppo di pazienti che potrebbe comunque beneficiare del trattamento con tocilizumab. La chiave potrebbe essere in alcuni biomarcatori. Purtroppo in questi studi, come il CoVacta, non sono noti i valori di alcuni biomarcatori che possono permetterci di individuare i pazienti che potrebbero trarre beneficio dal farmaco".
Si attendono a questo punto i risultati di altri studi di fase III sul farmaco (Empacta e Remdacta), per valutarne l'efficacia in associazione con l'antivirale remdesivir.
