rotate-mobile
Salute

Dieta ecosostenibile: 8 consigli per mangiare green e tutelare la salute

Riduzione del colesterolo e prevenzione tumorale sono alcuni dei numerosi vantaggi di questo tipo di alimentazione. Ma quali sono i cibi sostenibili e le regole da seguire? Ce ne parla la dott.ssa Ester Brucci

Sviluppo sostenibile e salvaguardia del pianeta sono temi che vanno assumendo sempre più rilevanza a livello globale. La tutela dell'ambiente dipende anche molto da cosa si porta in tavola e dal tipo di alimentazione che ognuno di noi segue. Quello che compriamo, come lo cuciniamo, il modo in cui lo smaltiamo, sono tutte azioni che possono ripercuotersi negativamente sull’ambiente. Optare per una dieta ecosostenibile, e quindi scegliere prodotti a basso impatto ambientale, aiuta a salvaguardare il pianeta ma anche a tutelare la nostra salute psico-fisica. Ma quali sono i cibi sostenibili e le regole da seguire per avere un’alimentazione green? Ci risponde la dott.ssa, biologa nutrizionista, Ester Brucci.

- Dott.ssa, sentiamo parlare sempre più spesso di “dieta ecosostenibile”, ma su cosa si basa questo tipo di dieta?

“La dieta ecosostenibile descrive il ruolo che svolge l’alimentazione come collegamento tra lo stato di salute e la sostenibilità ambientale. È un modello alimentare basato sul basso impatto ambientale. Si deve, quindi, tenere in considerazione tutto il ciclo di vita: dalla coltivazione alla raccolta, dalla trasformazione all’imballaggio, fino allo smaltimento finale del prodotto. Tutto ciò si valuta attraverso degli indicatori: l’impronta del carbonio, ovvero, l’emissione dei gas serra; l’impronta ecologica, ovvero la superficie di terra necessaria per fornire le risorse e assorbire le emissioni di anidride carbonica; l’impronta idrica, ovvero, i consumi e le modalità di utilizzo delle risorse idriche”.

- Quali sono i cibi che inquinano maggiormente?

“Uno dei cibi che inquina maggiormente e' la carne. È bene, però, sottolineare che ogni tipo di allevamento ha un effetto diverso sull’emissione di gas serra, ad esempio le carni bovine hanno un impatto ambientale maggiore rispetto a quelle avicole. In una dieta sostenibile, pertanto, si dovrebbero prediligere le carni bianche e ridurre quelle rosse, sia fresche sia trasformate”.

E quelli che inquinano meno?

“Generano meno inquinamento gli alimenti di origine vegetale. La produzione di cereali e dei loro derivati ha un impatto ambientale poco rilevante rispetto alle altre categorie di alimenti. Tranne per la coltivazione del riso che prevede un’impronta idrica rilevante. Altri alimenti che hanno un basso impatto ambientale sono i legumi, perchè in grado di trasferire al suolo l’azoto assorbito dall’atmosfera, favorendo, pertanto, una riduzione dell’uso dei fertilizzanti. Inoltre, sono coltivazioni fondamentali per la rotazione delle colture nei terreni. Anche frutta e verdura di stagione rappresentano cibi che inquinano meno. Bisogna, però, fare attenzione anche alla stagionalità, non rispettare la stagionalità genera un aumento delle coltivazioni in serra e la conservazione per lunghi periodi nelle celle frigorifere, incrementando notevolmente il consumo di energia”.

- Quali sono, quindi, i vantaggi di una dieta green?

“I vantaggi sono molteplici, primi tra tutti la riduzione dell’inquinamento e la riduzione del consumo di acqua. Inoltre, evitando sprechi, riducendo le carni e preferendo alimenti freschi o sfusi piuttosto che preconfezionati, si crea anche un vantaggio a livello economico oltre che ambientale. Seguire una dieta green significa avere effetti benefici anche sulla nostra salute, come la riduzione dell’apporto di colesterolo, l’aumento del consumo di fibre, l’aumento dell’apporto di vitamine e la prevenzione tumorale”.

- Quali sono le regole da seguire per avere un’alimentazione a minor impatto ambientale?

1. Ridurre il consumo di carne. Una dieta sana ed equilibrata prevede il consumo di carne non più di 3 volte alla settimana, delle quali al massimo una volta può essere carne rossa o processata (affettati e salumi);

2. Aumentare il consumo di proteine di origine vegetali;

3. Prediligere i prodotti biologici che riducono l’impatto ambientale delle attività produttive. Nell’agricoltura biologica vengono rispettati i processi ecologici, risorse e biodiversità, rinunciando a sostanze chimiche di sintesi come concimi artificiali e pesticidi;

4. Scegliere i pesci giusti, preferendo quelli pescati all’acquacoltura, ed evitando i pesci a rischio estinzione;

5. Scegliere prodotti di stagione o provenienti da paesi locali;

6. Comprare prodotti sfusi riduce gli imballaggi, determinando meno inquinamento per la loro produzione e smaltimento, e una minor spesa;

7. Se si è consapevoli di dover consumare un alimento in giornata è possibile tranquillamente optare per quelli in via di scadenza, con un enorme beneficio per l’ambiente;

8. Evitare gli sprechi, stilando una lista della spesa, attenendosi scrupolosamente ad essa, e riutilizzando gli avanzi per comporre nuove ricette”.

- Anche le diete vegane e vegetariane possono essere definite ecosostenibili?

“Sì, anche se non necessariamente bisogna essere vegani o vegetariani. Infatti, si può definire una dieta ecosostenibile anche la Dieta Mediterranea”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dieta ecosostenibile: 8 consigli per mangiare green e tutelare la salute

NapoliToday è in caricamento