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Dieta e malattie cardiovascolari: i cibi che prevengono l’infarto

"Tra gli alimenti consigliati per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari ci sono l'olio extravergine di oliva, i semi oleosi e il pesce, specialmente quello grasso". L'intervista alla dott.ssa Giuseppina Bentivoglio

Olio extravergine di oliva: l’azione protettiva dell’olio extravergine di oliva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari è dovuta soprattutto alla presenza dei polifenoli, componenti minori con importanti proprietà antiossidanti, antitrombotiche e antinfiammatorie; sono in grado di aumentare la produzione di nitrossido (potente vasodilatatore) e di ridurre quella di isoprostani che si formano nei processi di perossidazione lipidica delle membrane cellulari quando sottoposte a stress ossidativi. 

Frutta e semi oleosi: sono le principali fonti di acidi grassi essenziali della serie omega-6, efficaci nel ridurre la colesterolemia totale ed LDL. Dal punto di vista molecolare, le attività ipocolesterolemizzanti degli omega-6 sarebbero almeno in parte dovute alla capacità di questi acidi grassi di ridurre i livelli di PCSK9, enzima che regola la degradazione del recettore LDL per il colesterolo.

Pesce (specialmente quello grasso): e' fonte principale di acidi grassi polinsaturi omega-3, le cui azioni biologiche sono fondamentali nella prevenzione di eventi cardiovascolari. Gli acidi grassi sono in grado di modificare la tendenza delle piastrine ad aggregare, riducendo il rischio di formazione di trombi; intervengono, inoltre, in molteplici meccanismi responsabili del processo di aterosclerosi, della diminuzione della pressione arteriosa, dell'effetto antiaritmico ipocolesterolemizzante e ipotrigliceridemizzante.

Caffè, tè, cioccolato e frutti rossi: sono ricchi di composti antiossidanti che migliorano la funzionalità endoteliale, cioè della parete dei vasi sanguigni; agiscono, inoltre, sull’infiammazione e sull’ossidabilità delle LDL.

Fibre vegetali, legumi, ortaggi e cereali integrali: agiscono sull’assorbimento intestinale di colesterolo, modulandone i livelli ematici.

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