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E' possibile rallentare la miopia? Ecco alcuni consigli pratici dell'oculista

“Adottiamo la regola del “20-20-20”, cioè ogni 20 minuti di uso di computer o tablet facciamo una pausa di 20 secondi e focalizziamo lo sguardo su un punto a 20 piedi (circa 6/7 metri) di distanza. E, parallelamente, incrementiamo le attività all’esterno e alla luce del sole”. L’intervista al Prof. Vincenzo Orfeo

Secondo un recente studio pubblicato su Lancet Digital Health un uso eccessivo di smartphone, tablet o pc, aumenta il rischio di sviluppare la miopia nei bambini e nei giovani adulti. In particolare alti livelli di esposizione agli schermi degli smart device sono stati associati ad un rischio più alto del 30% di sviluppare la miopia, mentre nel caso in cui l’uso di smartphone e tablet sia associato a quello del computer, questa percentuale sale all’80%. In base alle stime del tasso di crescita, i ricercatori hanno concluso che la miopia è in aumento in tutto il mondo, e in tutte le fasce d’età, ed entro il 2050 a soffrirne potrebbe essere il 50% della popolazione mondiale.

“Questa incidenza crescente della miopia a livello mondiale – spiega a NapoliToday il Prof. Vincenco Orfeo, Direttore dell'Unità Operativa di Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli e Presidente OPI (Oculisti dell'Ospedalità Privata Italiana) - è una conseguenza dell’aumento delle ore di attività di lavoro e di studio da vicino, ma anche di una riduzione del tempo impegnato all’aria aperta e alla luce del sole. E’, quindi, necessario intervenire al più presto per invertire la tendenza”. Il Prof. Vincenzo Orfeo suggerisce alcune soluzioni terapeutiche cui ricorrere e strategie pratiche da adottare per prevenire il peggioramento della miopia, sia negli adulti che nei bambini e adolescenti.

Prof. Orfeo, cos’è la miopia?

“La miopia non è una malattia ma un difetto di refrazione. L’occhio miope è più lungo del normale, e ha una lunghezza tale per cui i raggi luminosi provenienti da lontano vengono messi a fuoco davanti alla retina e non, come dovrebbero, su di essa. Per questo motivo, il miope vede le immagini presenti ad una determinata distanza come sfocate”.

A quale età insorge solitamente?

“Si osservano anche miopie nei bambini piccoli, ma più spesso la miopia insorge nell’età scolare (intorno ai 5/6 anni), o anche nell’adolescenza (intorno ai 13/14 anni). Ma alle volte anche a 18 anni si può presentare l’inizio di una miopia”.

Come si corregge la miopia?

“Si corregge con l’utilizzo degli occhiali, coi quali anteponiamo una lente concava all’occhio miope per portare a fuoco quell’immagine che non è a fuoco sulla retina, cosicchè la persona possa vedere chiaro. Gli occhiali sono la soluzione più frequente, ma si può correggere la miopia anche con delle lenti a contatto. Oppure in età adulta, solo se si è stabilizzata la miopia, si può ricorrere alla chirurgia refrattiva”.

Quali problematiche può portare una miopia non trattata?

“La miopia del bambino e dell’adolescente tende ad aumentare col tempo. Con la crescita del bambino e dell’adolescente, crescendo anche il cranio e l’orbita, si allunga anche l’occhio. Questi allungamenti fisiologici possono portate a un peggioramento della miopia”.

La miopia, quindi, non si ferma se si manifesta in adolescenza. Questo vale anche per l’età adulta?

“Nell’età adulta le miopia che peggiora è molto rara. Esistono delle miopie dette “degenerative” in cui l’occhio tende comunque ad allungarsi, ma sono situazioni patologiche in cui la miopia è molto elevata e l’occhio continua a “sfiancarsi” nel tempo. E questo può succedere anche a 30 o 40 anni”.

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I lockdown e le chiusure imposte dalla pandemia hanno portato a un aumento della miopia soprattutto nei più giovani, ma non solo…

“Purtroppo negli ultimi due anni abbiamo assistito a un aumento incredibile della miopia in tutta la popolazione. Studi scientifici hanno stimato che nel 2050 la metà della popolazione mondiale sarà miope, questo perché, soprattutto in questo ultimo periodo, si è verificato un sempre maggior utilizzo di pc, tablet, smartphone, e quindi di attività da vicino. Tutto quello che è visione da vicino spinge il nostro occhio a diventare più miope, soprattutto se si è predisposti. Nei lockdown siamo stati costretti a lavorare e a seguire le lezioni da casa utilizzando gli schermi dei device, questo ha spinto la miopia a peggiorare in tanti bambini e adolescenti. L’evidenza scientifica ha dimostrato che i bambini e ragazzi che stanno all’aria aperta e alla luce del sole vanno incontro a un minor rischio di peggioramento della miopia, mentre le persone che rimangono troppo tempo chiuse in casa e che lavorano quotidianamente con il pc, hanno una maggiore predisposizione a peggiorare la miopia”.

Cosa si può fare per evitare il peggioramento della miopia?

“Fino a poco tempo fa l’oculista assisteva il proprio paziente senza poter frenare di fatto il peggioramento della miopia dei bambini e degli adolescenti. Qualche anno fa un grande studio internazionale fatto in Oriente, dove la percentuale di miopi è molto più elevata rispetto all’Occidente, ha scoperto che l’atropina in collirio, in una concentrazione molto ridotta (0,01%) rispetto a quella che si trova nei colliri disponibili attualmente in farmacia, ha un effetto positivo sul peggioramento della miopia. La terapia, che prevede l’instillazione nell’occhio di una goccia di atropina molto diluita la sera prima di coricarsi, rallenta il peggioramento della miopia. Oltre a questa soluzione, da qualche mese sono uscite sul mercato anche delle speciali lenti che hanno la caratteristica di creare un defocus periferico tale che facilita la vista del bambino cosicchè non incrementi nel tempo la sua miopia. Su questo tipo di lenti ci sono ancora pochi studi, ma i primi risultati sono molto incoraggianti”.

Quando si ricorre, invece, all’intervento chirurgico?

“Quando la miopia si è stabilizzata, possiamo ricorrere con ottimi risultati all’intervento chirurgico per riportare alla normalità gli occhi che erano costretti all’uso di occhiali e lenti a contatto. In questi casi si ricorre alla chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri accoppiato o meno con il femtolaser. L'intervento può essere eseguito con il conseguimento di ottimi risultati nella miopia lieve o moderata; quando si superano i 7 o gli 8 gradi di miopia, questo tipo di trattamento non è più indicato. In questi ultimi casi esistono altri tipi di interventi che prevedono l’introduzione di una sottilissima lente molto tecnologica al di sotto dell’iride e al di sopra del cristallino. Si tratta di chirurgia più invasiva, ma, come la precedente, garantisce ottimi risultati e può risolvere anche miopie molto molto gravi”.

Come possiamo proteggere la vista dall’abuso di smartphone, tablet e pc?

“E’ fondamentale capire che l’utilizzo continuo di smartphone, tablet e pc, una continua attività da vicino affatica gli occhi e può peggiorare la miopia. Per questo, se lavoriamo o studiamo al pc, dobbiamo cercare di riposare gli occhi ogni tanto. E allora adottiamo la regola americana del “20-20-20”: cioè ogni 20 minuti di uso di computer o tablet facciamo una pausa di 20 secondi e focalizziamo lo sguardo su un punto a 20 piedi (circa 6/7 metri) di distanza. E, parallelamente, cerchiamo di aumentare le nostre attività all’esterno, e ricordare che soprattutto i bambini e gli adolescenti, quanto più stanno alla luce del sole tanto meno rischiano che la loro miopia peggiori col tempo”.

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