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Salute

Bruciore di stomaco, cosa mangiare e cosa evitare a tavola: i consigli della nutrizionista

“Tra gli alimenti consigliati per combattere la pirosi gastrica ci sono lo zenzero, il finocchio, la farina d’avena e i grassi insaturi come le noci, i semi di lino e l’olio d’oliva”. L’intervista alla dott.ssa Rosanna Giordano

I cibi che, invece, combattono o prevengono l’iperacidità di stomaco sono:

  • Verdure: hanno ridotte quantità di grassi e di zucchero, per questo contribuiscono a ridurre l’acido dello stomaco.
  • Finocchio: è considerato un alimento e un rimedio naturale adatto a neutralizzare l'acidità di stomaco e ad aiutare la digestione. Combatte il bruciore di stomaco grazie al suo pH tendente all'alcalinità. Per un pasto leggero quando soffrite di bruciore di stomaco preparate un piatto di finocchi crudi o cotti.
  • Zenzero: ha proprietà naturali antinfiammatorie ed è un trattamento naturale per il bruciore di stomaco e altre patologie gastrointestinali. Consiglio di aggiungere radici di zenzero grattugiato o affettato a ricette o frullati o bere tè di zenzero per ridurre il bruciore. E’ consigliato anche per ostacolare l’acidità in gravidanza.
  • Farina d’avena: è un’ottima fonte di fibre e può assorbire l’acido nello stomaco riducendo i sintomi del reflusso. Altre opzioni di fibre includono pane integrale e riso integrale.
  • Carni magre: le carni magre, come il pollo, il tacchino, il pesce e i frutti di mare, hanno un basso contenuto di grassi e riducono i sintomi del reflusso acido.
  • Grassi sani (insaturi): tra questi ci sono l’avocado, le noci, i semi di lino, l’olio d’oliva, l’olio di sesamo e l’olio di semi di girasole. Consiglio di ridurre l’assunzione di grassi saturi e grassi trans, e di sostituirli con questi grassi insaturi più sani.

Ovviamente chi soffre di iperacidità avrà bisogno di un’alimentazione anti-infiammatoria ben specifica e mirata, non basta un elenco di alimenti da tenere a mente. Non meno importante è il modo in cui si mangia: il nostro stomaco è un organo fortemente sensibile ai cambi di stagione, condizioni di stress o alimentazione errata. In caso di acidità di stomaco, è necessario evitare pasti troppo abbondanti e cercare di mangiare poco e spesso, ridurre l’assunzione di pietanze troppo pesanti e di conseguenza difficili da digerire, e soprattutto non bisogna sdraiarsi subito dopo il pasto. Una regola fondamentale è che i pasti principali vadano consumati sempre agli stessi orari e con regolarità, seduti e senza fretta. La digestione è un momento importante: inizia nella bocca, ed è data non solo dall’azione meccanica della masticazione ma anche dagli enzimi della saliva che iniziano a “demolire” le molecole più grandi, per cui ogni boccone andrà masticato bene in modo che il cibo arrivi allo stomaco già sminuzzato. In questa maniera l'organismo non faticherà troppo a digerirlo, la digestione durerà meno tempo e verranno prodotti meno succhi gastrici. È stato dimostrato inoltre che l’acidità di stomaco è strettamente legata allo stress e alla vita frenetica quotidiana, quindi mangiare con calma è un atto di rispetto che si fa nei confronti del nostro organismo.

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