Esistono diversi tipi di Body Shaming, come il Fat Shaming o il Thin Shaming. In cosa consistono?

“Sì ne esistono diversi. Il Fat Shaming consiste nella derisione di qualcuno per il suo essere in sovrappeso. Il thin shaming è, invece, l'opposto: le critiche sono rivolte a chi è eccessivamente magro. Le ragazze che arrivano alla nostra consultazione clinica dichiarano spesso di essere state vittime di questi fenomeni. Fenomeni che causano in loro un forte disagio emotivo e che condiziona il loro modo di relazionarsi con gli altri”.

Quali danni può causare questa particolare forma di bullismo a chi ne è vittima?

“I danni che può causare questa forma di bullismo sono molteplici. Le vittime possono cadere in una eccessiva attenzione rivolta al loro corpo. Vivono costantemente il disagio di non sentirsi all'altezza e mettono in atto strategie disfunzionali pur di uniformarsi agli stereotipi sociali di bellezza (diete estreme, digiuni). Diversi casi di cronaca hanno anche portato alla luce situazioni che sono sfociate in gesti estremi come tentativi di suicidio o suicidio vero e proprio. Molte vittime sono personaggi famosi, come ad esempio l’attore Wentworth Miller, il protagonista del telefilm Priason Break, che ha raccontato di essere stato vittima di body sharing e per questo ha tentato il suicidio”.

Su quali social è più diffuso il Body Shaming?

“Sui social che utilizzano per l’interazione principalmente video e foto, quindi soprattutto su Instagram e Facebook”.