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Maskne, come prevenire l'acne da mascherina: risponde il dermatologo

“Cambiate frequentemente la mascherina e lavatela dopo ogni utilizzo. Qualora foste impossibilitati a farlo, anteponete alla chirurgica una mascherina di seta”. L’intervista al dott. Marco Palla

La mascherina è un dispositivo di protezione individuale necessario per limitare la diffusione del Covid-19. Tutti dobbiamo indossarla all’aperto e nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Spesso, però, il suo uso prolungato può causare eruzioni sul viso: la combinazione di umidità, calore, accesso ridotto dell’aria e sudorazione, sotto la mascherina, crea l’ambiente ideale per la proliferazione di microorganismi e l’occlusione dei pori scatenando alcune forme di acne. Tra le più frequenti c'è la “maskne”, un fenomeno infiammatorio che provoca arrossamenti, irritazioni, rash cutanei e abrasioni di minima entità attorno alle labbra e sul naso. Una patologia, già nota ai dermatologi, la cui incidenza è aumentata nell’ultimo anno in seguito alla diffusione di massa delle mascherine. Questi dpi sono essenziali per ridurre le opportunità di contagio, non possiamo non indossarli quando necessario, ma un loro uso corretto può aiutare a prevenire la maskene e altri tipi di irritazioni cutanee. Ne abbiamo parlato con il dott. Marco Palla, dermatologo e ricercatore presso la Struttura Complessa Melanoma e Terapie Innovative del Pascale diretta dal Prof. Paolo Ascierto.

- Dott. Palla, cos'è  la maskne?

“”Maskne” è un neologismo derivante dalla fusione di “mask” e “acne”, e indica la comparsa di manifestazioni acneiformi causate dall’utilizzo di mascherine. Va precisato, però, che non si tratta di una nuova forma di acne ma solo di un nuovo fenomeno sociale. Questa patologia è già nota ai dermatologi come “acne venenata” o “acne da cosmetici” quando causata dall’effetto occlusivo di oli o trucchi vari, o come “acne professionale” quando colpisce gli operatori sanitari delle sale chirurgiche che indossano per lungo tempo la mascherina. Ora che l’obbligo di indossare le mascherine si è esteso a tutta la popolazione, la sua incidenza è sicuramente aumentata”.

- Perché le mascherine la provocano?

“Le reazioni sono il risultato dell’alterazione del microambiente cutaneo. In parole semplici: quando respiriamo o parliamo la mascherina tende a intrappolare aria calda creando, di conseguenza, un ambiente caldo-umido ideale per la crescita di batteri, lieviti ed altri agenti della flora cutanea che convivono sulla nostra pelle. Quando prevalgono patogeni come il propionibacterium acnes o il demodex folliculorum si può avere un peggioramento di patologie come l’acne o la rosacea”.

- Le reazioni cutanee possono variare in base alla tipologia della mascherina?

“Maggiore è l’effetto occlusivo della mascherina, maggiore è la probabilità che possa insorgere una reazione al viso di variabile aspetto ed intensità”.

- Il trucco può peggiorare?

“Sarebbe preferibile non truccarsi, ma in genere suggeriamo di applicare uno strato sottile di trucco. Ulteriore consiglio è quello di evitare prodotti fluidi o compatti ad effetto occlusivo preferendo trucchi minerali oil-free”.

- Come riconoscere e distinguere la maskne da altri sfoghi cutanei?

“La mascherina causa manifestazioni di aspetto simile all’acne, alla rosacea, alla dermatite seborroica ed altre patologie. Il dato più utile al fine di un orientamento diagnostico è la distribuzione delle manifestazioni, il tipo di mascherine utilizzate ed il tempo di impego delle mascherine. Ma in ogni caso si consiglia sempre di consultare il proprio dermatologo di fiducia per una appropriata diagnosi e terapia”.

- Quali soggetti colpisce maggiormente?

“Hanno maggiore probabilità di sviluppare la “maskne” le persone con pelle grassa, con storia personale o familiare di acne e, ovviamente, coloro che indossano la mascherina tutto il giorno”.

- Come si cura?

“La terapia prevede un corretto utilizzo di antibiotici topici e/o sistemici e di altri prodotti come retinoidi, agenti cheratolitici, anti-microbici, utili per tenere sotto controllo la manifestazione. Ma, come ho già sottolineato, è consigliabile sempre rivolgersi al dermatologo di fiducia per la corretta terapia”.

- Si può prevenire la maskne?

“Cambiare frequentemente la mascherina o lavarla dopo ogni utilizzo può aiutare a ridurre l'irritazione del viso e a controllare meglio le probabili infezioni. Qualora si fosse impossibilitati a cambiarla spesso, un rimedio utile potrebbe essere anteporre alla mascherina chirurgica una mascherina di seta in quanto consente alla pelle di traspirare meglio”.

- Quali altri tipi di problemi alla pelle può causare la mascherina?

“L’acne non è l’unica reazione che si può osservare, è possibile riscontrare anche una dermatite irritativa da contatto o il peggioramento di patologie pre-esistenti come la dermatite seborroica, la rosacea, ed altre patologie infiammatorie del viso”.

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