rotate-mobile
NapoliToday

Referendum trivelle, volontari di Greenpeace mobilitati anche a Napoli

greenpeace pedalata referendum

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

NAPOLI, 09.04.2016 - Anche il gruppo locale Napoletano di Greenpeace partecipa al weekend di mobilitazione nazionale "1000 piazze, un mare di Sì" per sensibilizzare i cittadini italiani sul referendum del prossimo 17 aprile. L'iniziativa è promossa dal Comitato Vota sì per fermare le trivelle, a cui aderisce anche Greenpeace.

Per far conoscere agli italiani l'importanza di questo appuntamento referendario sono stati organizzati in tutta Italia centinaia di iniziative: flash mob, piazze tematiche, attività di volantinaggio, biciclettate, catene umane, concerti e feste in piazza.

A Piazza Municipio i volontari di Greenpeace hanno organizzato una pedalata intitolata "A Napoli SÌ pedala, non SÌ trivella!" La carovana ha percorso Piazza Municipio, Via Acton, lungomare, Viale Augusto, con destinazione la Mostra d'Oltremare.

Durante il weekend molti cittadini di Napoli potranno inoltre trovare nella cassetta della posta un invito di Matteo Renzi a votare Sì al referendum del 17 aprile. Si tratta di un fintovolantino elettorale distribuito dai volontari di Greenpeace per ricordare al premier l'impegno preso appena due anni fa: portare le rinnovabili al 50% e rivoluzionare il sistema energetico italiano. Secondo Greenpeace, se Renzi avesse a cuore la coerenza oggi avrebbe certamente inviato agli italiani un volantino molto simile per chiedere agli elettori di votare Sì per rottamare le trivelle, dire addio ai combustibili fossili e promuovere le rinnovabili.

«Il 17 aprile votando Sì tutti noi fare almeno tre cose: liberare i tratti di mare più vicini alle coste da impianti vecchi, inquinanti e improduttivi; smentire l'indirizzo energetico del governo, tutto basato sulle fonti fossili a discapito del clima, della sostenibilità e del lavoro che già oggi potrebbe essere garantito da rinnovabili ed efficienza energetica; dire chiaramente che non accettiamo una politica succube delle lobby energetiche, in cui il profitto di pochi è anteposto ai diritti di tutti. Il 17 aprile cambiamo energia all'Italia, con un mare di Sì», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum trivelle, volontari di Greenpeace mobilitati anche a Napoli

NapoliToday è in caricamento