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Italia 5 Stelle, urla e spintoni all'arrivo di Virginia Raggi
Nel mirino degli attivisti un inviato delle Iene
All'arrivo del sindaco di Roma alla mostra d'Oltremare per la giornata conclusiva di Italia 5 Stelle, kermesse per i 10 anni dalla nascita del Movimento, si sono registrati momenti di forte tensione tra militanti e simpatizzanti del Movimento e i giornalisti ammassati intorno a Virginia Raggi. Obiettivo dei simpatizzanti in particolare un inviato delle Iene, Filippo Roma, accolto al grido di "Venduto, venduto, vattene via".
Spintoni e parolacce anche per altri cronisti che provavano ad avvicinarsi al sindaco Raggi che in realtà avrebbe detto agli attivisti: "Fermatevi, fatemi salutare prima i giornalisti e poi sono da voi". Sul posto è intervenuta anche la Digos per riportare la calma. "E' stato un linciaggio. Manco mi sono avvicinato e mi hanno aggredito dicendomi di tutto. Poi ho ricevuto prima una spinta poi un cazzotto mi ha sfiorato. Non deve chiedere scusa Virginia Raggi. Lei voleva parlare", denuncia Filippo Roma. "Siamo in un clima tranquillo, credo che i militanti abbiano solo voglia di stare con noi e sanno che i giornalisti possono parlarci sempre. Mi spiace molto per quanto accaduto", ha comunque chiarito poi Raggi.
"Siamo maturi"
"Ci accusano di essere cambiati, ma siamo maturati, dentro e fuori le istituzioni. Sappiamo che significa prendere impegni davanti ai cittadini e quanto costa portare avanti quegli impegni in termini di fatica e di superamento delle opposizioni, spesso anche interne nei palazzi. E' l'era della maturità, è il momento in cui iniziamo a raccogliere i frutti di quanto seminato. E' il momento di fare delle scelte indipendentemente dal consenso che creano. Ci raccontano in un modo che sappiamo non essere quello giusto. A volte noi non riusciamo a replicare a tutto colpo su colpo perchè si tratterebbe di fare un altro lavoro, di passare la giornata a smentire tutte le cazzate di tutti i giornali". Sono le parole di Virginia Raggi sul palco di Italia 5 Stelle a Napoli.