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Università a Scampia, de Magistris: "Bassolino ebbe l’idea, noi l’abbiamo realizzata, Manfredi taglia il nastro"

L'ex sindaco di Napoli propone la sua cronistoria sull'opera

“La cronaca cittadina narra che oggi, finalmente, viene inaugurata la Facoltà di Medicina, dipartimento di Scienze Infermieristiche, a Scampia. Ecco una breve cronistoria di un evento difficile, lungo, tormentato, pieno di ostacoli, ma assai importante per la città e per l’area nord in particolare. Raccontiamo qui i fatti per evitare che qualche inquilino bugiardo di qualche palazzo istituzionale racconti storie che non esistono e si prenda meriti che non gli appartengono. La sottoscrizione dell'accordo risale al 2006, giunta regionale Bassolino, poi i passaggi principali sono avvenuti sotto l’amministrazione che ho avuto l’onore di guidare, con un lavoro enorme fatto soprattutto dagli assessori Carmine Piscopo e Mario Calabrese. L’opera era ferma, quando ci insediammo, ed è stato necessario sbloccarla, redigendo un'impegnativa variante per l'adeguamento dei lavori alle normative sopravvenute in materia sanitaria, sottoscrivendo il conseguente protocollo con tutte le istituzioni interessate per poi ripartire con i lavori, assicurando la copertura economica, reperendo nuovi finanziamenti per il completamento dei lavori e per le forniture elettromedicali (ulteriori 20 milioni) e nel contempo conducendo in contraddittorio con la Regione un complesso iter che ha riguardato la variante originaria della precedente amministrazione". Così l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in una nota, ha voluto raccontare la sua versione dei fatti della genesi dell'università a Scampia

“L’esito del contraddittorio - prosegue l'ex primo cittadino partenopeo - ha prodotto un nuovo blocco dei lavori; a seguito della nuova sospensione è stato necessario assicurare con fondi destinati al Comune di Napoli la nuova copertura economica (4,5 milioni di euro), sbloccare l'avanzo vincolato, redigere i capitolati di gara per le nuove forniture (in accordo con le altre istituzioni), completare i lavori. Si arriva, però, ad una nuova interruzione nel periodo Covid: è stato necessario assicurare la ripresa dei lavori in conformità con i maggiori costi delle lavorazioni in ottemperanza dei protocolli di sicurezza ed approvare la delibera di giunta (nel luglio 2021) per l'affidamento all'università dell'intero complesso. Per pochissimo, causa soprattutto Covid, non l’abbiamo potuta inaugurare noi".

"Per quanto riguarda il ruolo centrale del Comune di Napoli in questa opera: a Bassolino l’idea di averla pensata, la Iervolino non pervenuta, a noi quella di averla praticamente realizzata in collaborazione con gli altri partners istituzionali (nel mio ultimo sopralluogo poco più di anno fa era praticamente completata), a Manfredi di tagliare il nastro", conclude de Magistris. 

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