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Terremoto, la proposta: "Per la prevenzione in Campania istituiremo il fascicolo del fabbricato"

A dare l'annuncio è il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ospite di La7 ha anche denunciato la situazione dell'Osservatorio vesuviano

"È indispensabile istituire il fascicolo del fabbricato, una sorta di cartella clinica dell’edificio": così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, ospite stamane su La7 della trasmissione 'L’aria che tira'. Al centro del dibattito ancora la prevenzione dei danni causati dai terremoti, tornato prepotentemente alla ribalta dopo la tragedia del centro Italia.

"Nei prossimi giorni, come proposo insieme al presidente De Luca, lavoreremo per far sì che, almeno in Campania e in tempi brevissimi, questo non rimanga solo un progetto ma diventi una realtà – va avanti Borrelli – Grazie al fascicolo del fabbricato avremo una 'carta di identità' dell’immobile, e quindi la possibilità di conoscere la sua storia e se è in grado di resistere a un terremoto”.

"Tutti parlano di prevenzione, ma si corre il rischio di rivedere lo stesso film visto negli anni passati, dopo gli altri terremoti che hanno funestato la nostra storia – ha aggiunto il consigliere dei Verdi – Non bisogna dimenticare quel che si sta dicendo in questi giorni e passare a fatti concreti”.

Il fascicolo del fabbricato dovrebbe essere utile alla messa in sicurezza di quanto recuperabile o alla demolizione degli edifici irrecuperabili. "I fondi andranno trovati nella consapevolezza che costa molto di più gestire l’emergenza e la ricostruzione piuttosto che programmare e portare a termine la prevenzione”, ha spiegato ancora Francesco Borrelli.

Il consigliere regionale della Campania ha quinti sottolineato il problema dei piani d'emergenza, che “nei Campi Flegrei e nel Vesuviano sono vecchi o non esistono e, anche per questo, vanno fermati tutti i programmi e i progetti di trivellazioni nell’area”.

“Un discorso a parte, poi, merita l’Osservatorio vesuviano che è in una situazione assurda e ingiustificabile visto che, da febbraio, è stato commissariato per il clima teso che si era creato per una serie di contrasti interni e, ancora oggi, è nella stessa situazione – ha concluso Borrelli – Non si può lasciare senza una guida certa un’istituzione importante come l’Osservatorio, anche per non dare un’immagine di abbandono e pressapochismo alla gestione dei rischi legati al Vesuvio e a tanti altri fenomeni naturali che ci sono nel nostro territorio”.

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