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Salvini a Napoli: "Staneremo i camorristi casa per casa"

L'arrivo tra gli applausi, anche dei migranti, nel quartiere Vasto. Poi alle 11 l'incontro in Prefettura: "Sono emozionato di essere qui. La camorra fa schifo e li andremo a prendere campanello per campanello"

È il giorno della visita a Napoli di Matteo Salvini, la sua prima volta da ministro dell'Interno, per presiedere in Prefettura il Comitato per l'ordine e la sicurezza.

Fin dalle 9 il questore Antonio De Iesu e gli alti gradi della polizia hanno atteso il suo arrivo all'inizio di via Firenze. Il ministro dell'Interno è arrivato intorno alle 10 ed ha attraversato il quartiere Vasto, dove vanno avanti da mesi le tensioni tra residenti ed extracomunitari. Sul posto ha raccolto numerosi applausi dei residenti, che lo attendevano affacciati ai balconi. "Staneremo i clandestini casa per casa", ha detto raccogliendo le istanze di chi incontrava.

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L'arrivo in Prefettura è avvenuto intorno alle 10.45. Poco prima sono giunti il procuratore Melillo, il sindaco de Magistris, il prefetto Pagano ed il questore De Iesu. Il presidente della regione Vincenzo De Luca, pur non partecipando al Comitato, è passato per un saluto istituzionale al ministro e si è intrattenuto alcuni minuti con lui.

Salvini alla Prefettura di Napoli © M.Parisi/NapoliToday

La conferenza al termine della riunione del Comitato

"Sono emozionato per essere qui nelle vesti di Ministro - ha detto Matteo Salvini al termine della riunione - Voglio dare una mano alla città. Lo Stato deve dare la dimostrazione di essere più forte della criminalità. La camorra fa schifo e li andremo a prendere campanello per campanello, casa per casa, quartiere per quartiere. Non è vero che c'è una città rassegnata, tutt'altro. Vedremo chi ha la testa più dura. Tornerò già a novembre a presiedere un altro comitato. Non abbiamo bacchette magiche, ma faremo di tutto per lavorare nel miglior modo possibile". Il ministro ha incontrato anche Arturo, il ragazzino ferito alla gola qualche mese fa in via Foria, si è detto commosso per l'accoglienza ricevuta questa mattina al Vasto.

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Per quanto riguarda i provvedimenti decisi dal Comitato per l'ordine e la sicurezza, si è deciso per 150 uomini in più da integrare alle forze dell'ordine e nuovi investimenti in fatto di videosorveglianza.

"Entro l'anno - ha aggiunto il numero uno del Viminale - conto di dare un primo segnale di cambiamento. Non prometto miracoli, ma pugno di ferro contro i criminali".

L'incontro in Prefettura: Matteo Salvini in conferenza stampa

Le contestazioni

Le sigle antagoniste cittadine e Potere al Popolo avevano fin da ieri annunciato contestazioni. Adesso rimossi, nel centro cittadino erano apparsi nella notte numerosi cartelli contro Salvini e soprattutto il suo "dereto sicurezza", paragonato alle leggi razziali del ventennio e considerato un regalo a "mafia e caporalato". Tra i vari manifesti anche uno dedicato ai cori che Salvini aveva intonato in occasione della festa della Lega a Pontida nel 2009: "Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani. O colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati". "Napoli non dimentica", recitava invece un altro manifesto in riferimento al precedente.
Il corteo si è riunito intorno alle 10.30 in Largo Berlinguer per poi provare a dirigersi verso la Prefettura superando il blocco dei carabinieri su via Toledo attraverso i Quartieri Spagnoli. I presenti - sigle antagoniste e centri sociali, Potere al Popolo, delegazioni di migranti - sono stati però bloccati su via Chiaia.

Il corteo prova a dirigersi verso la Prefettura: gli aggiornamenti

Matteo Salvini a Napoli, scatta la protesta (Foto Sbrizzi)

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