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Il sindaco di Cantù a Napoli: "Provocazione volgare, chiedo scusa ai napoletani"

Claudio Bizzozero in città: "Mi spacca in due il pensiero di avervi offeso. Il mio giudizio era per la città, non per i cittadini"

Claudio Bizzozero, il sindaco di Cantù che ha definito nelle scorse settimane "Napoli una fogna abitata solo da fannulloni e camorristi", è giunto ieri in città. Appuntamento in via Verdi, dove oltre a chiedere scusa ha spiegato il perché di quella sua infelice uscita.

"La mia provocazione rozza e volgare e di cui chiedo scusa aveva uno scopo, lo dico, ho strumentalizzato Napoli per avere una ribalta e dire delle cose. Sud e nord, noi e voi abbiamo lo stesso problema, lo Stato. Quello che c'è di bello a Napoli è merito dei napoletani, non di Napoli. Ho fatto un calcolo macchiavellico, il fine giustifica i mezzi, sono di una lista civica non ho mezzi per arrivare ai grandi media. Quello che voglio dire è che è lo Stato il nostro vero problema. I comuni sono dei bancomat, paghiamo tasse che poi indietro non ci tornano che in minima parte".

Riferendosi poi a Matteo Salvini: "A Napoli è venuto a farsi pubblicità a caccia di voti. Io dico che l'Italia è fatta da tante piccole patrie e le cose di Napoli se le devono fare i napoletani il concetto vale anche per il nord. Che sta morendo, a Cantù, al città del mobile stanno chiudendo o hanno chiuso tutte le aziende degli artigiani. Cosa ha fatto la Lega per il nord? Cosa ha fatto lo Stato per il nord o per il sud? Niente".

Infine, le scuse ai napoletani. "Mi spacca in due il pensiero di averli offesi. Sono pentito soltanto per quei napoletani perbene che si sono sentiti offesi: li ho strumentalizzati per portare alla ribalta i problemi della mia terra. E non penso che il territorio sia abitato solo da criminali. Il mio giudizio era per la città, non per i cittadini".

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