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Era Bassolino: sforato il Patto di stabilità per 1 mld di euro

Ieri l'incontro tra il nuovo presidente, Caldoro, e il ministro Tremonti per discutere del deificit regionale. Le spese hanno sforato di circa un miliardo di euro il patto di stabilità. Il centrosinistra si difende ma il Pdl lancia dure accuse.

Ieri l’incontro tra il neogovernatore campano Stefano Caldoro e il ministro delle finanze, Giulio Tremonti, per parlare del buco nel settore sanità della Regione Campania. Ma l'attenzione si è soffermata anche su un altro deficit, quello delle spese dell'era Bassolino che hanno sforato il Patto di Stabilità per un miliardo di euro. "Situazione preoccupante", secondo Caldoro che comporterà: “stop alle assunzioni, blocco di turnover e consulenze, divieto di contrarre mutui e blocco del prestito di 1 miliardo concesso dalla Banca europea degli investimenti”.

Dopo la diffusione della notizia si moltiplicano le critiche alla vecchia gestione regionale da parte delle forze politiche del centrodestra. “L’ultimo regalo della gestione Bassolino” commentano dal Pdl. Dal canto suo il centro sinistra, si difende attraverso le parole dell’ormai ex assessore al bilancio Mariano D’Antonio che dice: “Siamo stati costretti a sforare per venire incontro alle fasce più deboli. Assistenza ai disabili, ai redditi bassi e sostegno alla cassa integrazione sono stati i capitoli più spinosi”.

I rappresentanti del Governo Nazionale si sono espressi con severità rispetto alla vecchia gestione regionale. "Nel 2001 Vincenzo Visco lasciò al Governo Berlusconi un deficit del 3,1 per cento - rincara la dose Fabrizio Cicchitto - Oggi Antonio Bassolino fa a Stefano Caldoro lo stesso regalo. Il buco nel 'patto di stabilita' internò ammonta a circa 1,1 miliardi di euro: qualcosa come 1,15 per cento del pil campano. Come si vede il lupo perde il pelo, ma non il vizio - ha detto ancora il capogruppo del Pdl alla Camera - Ma in Campania le conseguenze saranno ancora più gravi. Nessuna assunzione, in una regione disastrata dal punto di vista occupazionale; spesa fuori controllo nel campo della sanità e dei rifiuti, blocco del turn over, congelamento della spesa corrente, possibilità di revoca delle tranche di prestiti già concordati. Un disastro. Ed alla fine, una ciliegina sulla torta".

E Gasparri aggiunge: "La catastrofica gestione della regione Campania della sinistra di Bassolino si conclude con un'ulteriore tragedia. Lo sforamento del patto di stabilità certifica un esito fallimentare che oggi scarica sulla Campania oneri e rischi gravissimi - ha dichiarato il capogruppo del Pdl al Senato - La sinistra ha scialacquato, dilapidato, alimentato il clientelismo - dice ancora Gasparri - facendo esplodere emergenze di ogni tipo, da quella rifiuti ai tanti problemi sociali che devastano la Campania. Ed erano quelli che accusavano il centrodestra di non avere a cuore il Mezzogiorno. Un Sud che hanno saccheggiato e stuprato".

Al coro dei rappresentanti politici nazionali si sono aggiunti i neo eletti consiglieri della Campania. Paolo Romano ha dichiarato: " logica del mal comune mezzo gaudio con la quale il governo regionale uscente affronta la grave questione della violazione del patto di stabilità è davvero da irresponsabili. L'infrazione in parola, dovrebbe infatti sapere chi sapeva e ha colpevolmente taciuto, comporta conseguenze pesantissime nella futura gestione dell'amministrazione regionale - continua Romano - Bene hanno fatto i vertici campani del Pdl ed il neo presidente Stefano Caldoro a rafforzare le sinergie istituzionali e politiche col governo Berlusconi per scongiurare il rischio che a pagare l'irresponsabilità del governo regionale di centrosinistra siano i cittadini. Bene farebbe Bassolino a spiegare invece il perché ha tenuto tutti all'oscuro di una violazione di cui certamente sapeva da tempo".

 "I conti della Regione Campania sono disastrosi. La situazione è drammatica nel settore della Sanità ed in tutti i comparti - ha dichiarato, infine, Luciano Schifone, neo consigliere regionale del Pdl -In questi anni c'é stata la totale incapacità della sinistra a gestire le politiche di bilancio. All'assessore Antonio Valiante chiedo conferma di una notizia che circola negli ambienti della Regione: pare che in data 31 marzo sia stata firmata la dichiarazione di violazione del Patto di Stabilità da parte della Regione. La cifra del disastro sarebbe di un miliardo e cento milioni di euro".

    



 

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