Servillo e Sorrentino contro Grillo: "Dietro di lui c'è il vuoto"
L'attore e il regista a "Otto e mezzo" in onda su La7: "C'è un'idea di leaderismo molto vecchia. Una linea che passa da Masaniello per arrivare a Berlusconi e oggi a Grillo. Una concezione molto violenta. Qui c'è solo la protesta, non c'è la proposta"
Toni Servillo e Paolo Sorrentino, incalzati ieri sera da Lilli Gruber su Beppe Grillo, durante la trasmissione televisiva “Otto e mezzo”, in onda su La7, non hanno risparmiato critiche al comico genovese. I due erano ospiti del programma in realtà per promuovere il film "La grande bellezza", record d’incasso ai botteghini e non per parlare di politica hanno così risposto alla giornalista.
Cosa pensa di Beppe Grillo? Servillo è molto diretto nelle sue affermazioni: "Non mi piace. Non mi piace il linguaggio, il tono". Dietro il linguaggio e nelle modalità di espressione di Grillo per Servillo si nasconde “un'idea di leaderismo molto vecchia. Una linea che passa da Masaniello per arrivare a Berlusconi e oggi a Grillo. Una concezione molto violenta. Qui c'è solo la protesta, non c'è la proposta. Dietro di lui c'è il vuoto".
Della stessa opinione Sorrentino che ha dichiarato di non amare in Grillo la sua estrema e ingiustificata sicurezza nel dividere il mondo in buoni e cattivi, sentendosi al di sopra delle parti.