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Maurino: ecco i programmi della Commissione per la manutenzione delle scuole, la refezione e le maestre precarie

Arnaldo Maurino, Presidente Commissione Consiliare Scuola e Istruzione, ha rilasciato un'intervista a NapoliToday sui temi più caldi del momento che riguardano il mondo della scuola

Il tema della scuola occupa una posizione sempre più rilevante dell'agenda politica nazionale e locale e a tal riguardo Arnaldo Maurino, Presidente Commissione Consiliare Scuola e Istruzione, ha rilasciato un'intervista a NapoliToday sui temi più caldi del momento.

-Come presidente della commissione scuola e istruzione del comune quali sono le attività precipue in programma e le criticità che sta riscontrando?

La Commissione Scuola e Istruzione sicuramente è tra le più delicate del Comune di Napoli, innanzitutto perchè si occupa del futuro delle generazioni della nostra città. Le attività sono molteplici e hanno un risvolto nel rapporto tra Istituzioni e cittadinanza, poichè le famiglie napoletane ritengono primario l'aspetto qualitativo della formazione, ne consegue il continuo monitoraggio e controllo sulla refezione, sugli aspetti dell'edilizia, sul garantire il costante miglioramento dell'offerta formativa. Principalmente l'attenzione all'inclusione delle fasce più deboli (le famiglie colpite dalla crisi e la popolazione migrante) rappresenta il miglior antidoto al rischio dell'evasione scolastica. In queste ore siamo stati impegnati nel garantire la corretta apertura delle scuole e la regolarità nel conferimento degli incarichi per i docenti precari, per evitare i possibili disagi per le famiglie e la popolazione scolastica. Senza dubbio la criticità più ampia la ritroviamo nel settore dell'edilizia scolastica. Quando sono diventato Presidente della Commissione ho trovato numerose richieste di intervento e manutenzione da parte dei Dirigenti scolastici, e sono soddisfatto che dopo una serie di sopralluoghi fatti siamo riusciti ad intervenire sulle situazioni più urgenti, dall'ex Educandato nella Sanità a Fuorigrotta, ma c'è molto lavoro da fare.

-Quali sono e cosa ne pensi delle novità relative alla refezione scolastica?

Per quanto riguarda la refezione scolastica, si tratta di uno dei temi più cari alle famiglie. Quest'anno verranno introdotte alcune innovazioni nel sistema della refezione scolastica, che possono permettere di migliorare la qualità e l'offerta del servizio. In primo luogo ci avviamo verso un nuovo sistema "personalizzato'' di contribuzione attraverso alcuni strumenti chiave, ovvero:

a.l'introduzione di una nuova modalità di protezione delle fasce deboli, che è stato uno dei miei 'cavalli di battaglia' da quando sono diventato Presidente di Commissione, non solo un'agevolazione sulle tariffe per i redditi bassi, bensì la definizione di un contributo welfare denominato "Sostegno alle Famiglie per l'accesso alla refezione scolastica" assegnabile a coloro che nelle prime due fasce (da 0 a 2500 ISEE e da 2.500 a 5.000 ISEE) ne facciano richiesta in base a determinati requisiti. Questo per far sì che possano usufruire delle agevolazioni coloro che effettivamente ne abbiano necessità ( i controlli verranno effettuati sulle richieste di sostegno, e non più eseguiti a campioni in base alle autocertificazioni ISEE)

b. inoltre per ridurre gli sprechi verrà introdotta la personalizzazione del sistema contributivo, che attraverso il calcolo del contributo dell'utente a pasto e non a mese, darà la possibilità di "conteggiare" i pasti fruiti e di veder rimborsati o scalati dagli importi tariffari quelli non utilizzati, garantendo una più corretta quantificazione del contributo per il singolo utente. Tale sistema ci permetterà, quindi, un conteggio più preciso dei pasti forniti e dunque della spesa eliminando le possibili anomalie. La gestione di questo metodo dovrà avvenire con un sistema telematico, che sarà avviato nei prossimi mesi. Per cui nascerà un archivio informatico di fruitori che apre allo scenario della "card servizi- scuola": registrando ogni singolo utente in un archivio centralizzato sarà possibile, una volta implementata la gestione, facilitare tutte le operazioni, dal pagamento al rimborso, al controllo.

-La manutenzione ordinaria e straordinaria dei complessi scolastici appare sempre più critica a Napoli. Ci sono in programma iniziative o novità al riguardo?

Altro spinoso problema di questa commissione è appunto la manutenzione degli edifici scolastici. Difatti, fin dal primo giorno del mio incarico di presidente, ho avviato un monitoraggio di verifica delle reali condizioni delle scuole del territorio mediante sopralluoghi e segnalazioni da parte del personale scolastico. Recandomi personalmente nelle strutture ho potuto constatare le difficoltà che il mondo scolastico vive da anni oramai, grazie ad una politica governativa che sponsorizza tagli all'istruzione. Difatti gli immobili a causa di una mancata, ultradecennale, manutenzione programmata e periodica mostrano tutti i segni di questa politica di abbandono del mondo scolastico. Quest'amministrazione comunale, in seguito all'approvazione del bilancio, cercherà di fronteggiare tutte le criticità della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. Imminenti progetti e lavori in attuazione sono innanzitutto:

Messa in sicurezza e adeguamento funzionale ed impiantistico in ambito di incendi delle scuole dell'infanzia e secondarie di primo grado.

Messa in sicurezza mediante ripristino dei lastrici solari delle scuole come I.C. 'Oriani Guarino'; Scuola media 'Palasciano'; I.C. Nevio

Messa in sicurezza del cornicione dell'edificio scolastico Vanvitelli, ubicato in via Luca Giordano

Progetto di consolidamento strutturale e restauro conservativo del 39C.D Giacomo Leopardi.

Approvazione del progetto esecutivo di adeguamento strutturale ed antisismico dell'edificio scolastico Scuola materna 1 C. D. 'Ugo Palermo'.

Molti altri ancora sono stati e saranno gli interventi di manutenzione previsti e realizzati per gli edifici scolastici, ma è evidente che quelli citati richiedevano immediatezza d'intervento (mi scuso del gioco di parole), poichè il mancato intervento di ripristino dei lastrici solari o la messa in sicurezza di un cornicione annunciano disgrazie, e questa città quest'anno ha subito già troppe perdite ingiuste di giovani vite. Al fine di rispondere con immediatezza alle molteplici richieste dei complessi scolastici, a breve programmeremo un calendario di sopralluoghi e di riunioni di commissione, divisi per municipalità. Inoltre sarebbe il caso di immaginarsi la possibilità di creare una piattaforma telematica a cui inviare segnalazioni di manutenzione, stipulando in tal modo un patto di corresponsabilità da parte dell'amministrazione e il personale scolastico con le famiglie.

-Maestre precarie, concorsi pubblici e graduatorie sono tematiche molto delicate. Qual è la situazione attuale a Napoli?

La questione maestre è sicuramente tra le più complesse e delicate, perchè parla del futuro di tante precarie, che per anni hanno dato un contributo straordinario e pieno di sacrifici per mantenere su standard qualitativi elevati l'offerta formativa delle scuole comunali, garantendo il primato del pubblico. Sappiamo che il loro futuro coincide col futuro della scuola pubblica, per questo vanno date risposte serie e precise. Purtroppo ci muoviamo in un quadro normativo nazionale in continua evoluzione, ed il problema è che le norme nazionali sono confuse e allontanano dal campo dei diritti, lo stiamo vedendo anche in queste ore su quello che sta succedendo sull'art.18. Il tentativo è provare a stabilizzare il maggior numero di insegnanti non garantite e allo stesso tempo provare ad aprire le porte delle scuole pubbliche alle nuove generazioni con un concorso esterno, lasciando in tutti e due i casi l'opportunità di una speranza per il futuro.  In seguito alla stabilizzazione del 2005 molte docenti, risultate idonee, hanno sofferto la condizione di precarie, per cui sono quasi 10 anni che aspettano un contratto a tempo indeterminato, quindi una serenità lavorativa ai tempi della crisi globale, e qui si prova a dare una risposta, ma vorrei dire si deve dare una risposta. L'amministrazione si propone di stabilizzare buona parte delle docenti precarie di prima fascia ( perchè gli insegnanti a tempo determinato del comune si dividono in 2 fasce secondo un'anzianità di servizio, poi ci sono gli insegnanti di sostegno ), ma è un percorso ad ostacoli, motivo per cui ho mantenuto alta l'attenzione sull'argomento convocando varie sedute di commissione. A breve ho previsto riunioni di commissione per affrontare la tematica alla luce del DL 90/2014 varato dal governo ad agosto, e per avere certezze sui tempi dell'esplicazione delle procedure concorsuali.

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