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Salvini a Torre del Greco tra fischi e lancio di pomodori: "Chi protesta così è incivile"

Il leader della Lega ha dovuto concludere rapidamente il suo discorso per la forte contestazione dei manifestanti

Applausi, ma anche molti fischi quelli raccolti stamattina a Torre del Greco dal leader della Lega Matteo Salvini, in Campania per campagna elettorale.

La seconda tappa del suo tour – è stato a Pompei, sarà a Napoli – lo ha visto particolarmente contestato soprattutto dai centri sociali, con tanto di lancio di pomodori.

Sul palco allestito in piazza, all'incrocio tra corso Vittorio Emanuele e via Roma, Salvini ha avuto difficoltà a finire il suo intervento. A pochi metri, siparietto con parapiglia: "Miettitv' 'a mascherina" hanno infatti gridato alcuni residenti del posto a sostenitori del leghista che si stavano assembrando senza rispettare le norme anti-Covid.

"Chi lancia pomodori, minaccia e insulta, non protesta ma è un incivile – ha dichiarato Salvini al termine del suo brevissimo discorso – Tornerò ad incontrare le persone perbene che sono la maggioranza pacifica, silenziosa e laboriosa di questa splendida città". Il leghista doveva inizialmente fare tappa anche al mercato "Piazzetta" di via Salvatore Noto, ma data la situazione ha preferito limare il percorso.

Salvini a Pompei: il video

Intanto anche a Napoli i comitati antirazzisti annunciano una manifestazione contro l'arrivo dell'ex ministro degli Interni, con appuntamento a largo Berlinguer - poco lontano dal palco leghista di piazza Matteotti - alle ore 17.

La manifestazione a Napoli

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