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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Salvini torna in città: "12mila condannati a spasso per Napoli devono scontare la pena"

Il Ministro dell'Interno in Prefettura per presiedere il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica

Matteo Salvini sarà nuovamente a Napoli nella giornata di oggi. Il Ministro dell'Interno, infatti, presiederà in Prefettura a partire dalle 18,30 il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso del quale si affronteranno la situazione della sicurezza nell’area metropolitana e lo stato di attuazione delle direttive per il controllo del territorio.

L'ultima volta del vice-presidente del Consiglio nel capoluogo campano appena 6 giorni fa, in occasione degli arresti dei fratelli Del Re per l'agguato in Piazza Nazionale nel corso del quale era rimasta ferita per errore anche la piccola Noemi.

Proprio ieri, nel corso di un 'question time' a Montecitorio, il numero uno del Viminale ha parlato di Terra dei Fuochi e camorra: "I numeri dicono che sono complessivamente impiegati 230 militari fra Terra dei Fuochi, anti-droga e anti-camorra; al contingente di militari dell'operazione 'Strade sicure' si aggiungono anche 18 operatori dei reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato per integrare gli organici presenti sul territorio. Negli ultimi mesi, con cadenza periodica, sono stati svolti appositi servizi interforze mirati alla repressione del fenomeno del traffico di stupefacenti, con l'impiego in ciascuna di queste occasioni di almeno 30 operatori delle forze di polizia".

Salvini ha ricordato, inoltre, che "nel decreto sicurezza bis sono previste 800 assunzioni per garantire lo sconto della pena in carcere ai 12.000 condannati che sono in questo momento a spasso per Napoli: possiamo riempire di poliziotti e carabinieri tutta Napoli e tutta l'Italia, ma se questi li arrestano e poi nessuno li mette in galera, evidentemente non facciamo fino in fondo il nostro dovere".

Reati in calo: i dati del Viminale

Calano del 9,4% i reati in Campania nel primo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. Questi i dati diffusi dal Ministero dell'Interno: - 7,7% a Napoli.

Scende anche il numero di stranieri ospiti nelle strutture di accoglienza sul territorio regionale: erano 15227 al 13 maggio 2018 e sono diventati 9833 al 13 maggio 2019, per un calo complessivo del 35,64% in tutta la Campania ed un - 28,24% a Napoli.

"Vogliamo fare sempre di più e meglio. I numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure d'Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità", il commento di Salvini.

Taser

"Entro quest'estate si partirà con l'utilizzo di quest'arma non offensiva ma difensiva, e sia le Forze dell'ordine che i cittadini italiani saranno sicuramente piu' sicuri". Questo l'annuncio del Ministro dell'Interno sulla pistola elettrica che entrerà a far parte della dotazione standard delle forze di Polizia. Dal 5 settembre, data di inizio della sperimentazione, la pistola elettrica, data in dotazione alle polizie di 12 città (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi, Genova), è stata utilizzata 60 volte:

- 46 da personale della Polizia di Stato;
- 11 da personale dell’Arma dei Carabinieri;
- 3 da personale della Guardia di Finanza.

"In 47 casi gli interventi si sono risolti con la semplice estrazione dell’arma o con l’attivazione del “warning arc”, mentre nei restanti 13 il soggetto è stato colpito con i dardi", rende noto il Viminale.

Attivisti in via Toledo

In concomitanza con l'arrivo di Salvini in Prefettura, come già avvenuto in occasione di molte delle precedenti visite del Ministro dell'Interno in città, Insurgencia ed Ex Opg occupato Je so' pazzo hanno annunciato un concentramento in via Toledo (Largo Berlinguer) a partire dalle ore 18,00. I centri social hanno lanciato anche l'hashtag #unostriscionedaognibalcone challenge, con striscioni di protesta contro il numero uno del Viminale apparsi in varie zone della città sin dalle prime ore del mattino

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