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Medici e infermieri 'no vax' tornano negli ospedali, De Luca: "Gravissimo e irresponsabile"

Il presidente della Regione Campania contro la decisione del governo Meloni che riammette al lavoro i non vaccinati a partire da oggi

Duro affondo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla decisione del governo Meloni di riammettere negli ospedali e nelle Rsa medici ed infermieri "no vax". La presedente del Consiglio ha motivato la decisione parlando soprattutto della carenza di medici nelle strutture sanitarie, e così da oggi decade l'obbligo vaccinale contro il Coronavirus per i dipendenti della sanità, ultima categoria per cui era in vigore.

Si tratta per il governatore campano, però, di una decisione "gravissima e irresponsabile", che costituisce "un’offesa alla stragrande maggioranza dei medici responsabili, e un’offesa ai pazienti".

"Altro che rifiuto di una gestione ideologica dell’emergenza! - prosegue il messaggio di De Luca - Questa è davvero una decisione tutta ideologica, totalmente irresponsabile, e degna della peggiore politica politicante". Una decisione, va avanti il governatore, "che offende la stragrande maggioranza dei medici e degli infermieri che si sono comportati in maniera deontologica e responsabile,  e ai quali va tutta la mia solidarietà".

"È una decisione che toglie sicurezza e tutela ai pazienti ricoverati e ai loro familiari. È una decisione che crea enorme difficoltà ai dirigenti delle strutture sanitarie e ospedaliere, nel loro obbligo di tutela della salute dei pazienti". "È una decisione", conclude Vincenzo De Luca, "che rischia – se si diffonde il contagio fra i medici – di fare avere ancora meno personale in servizio, altro che più medici".

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