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Galleria Principe, ecco le idee del Comune di Napoli per il futuro

La Commissione Patrimonio del Comune di Napoli ha svolto questa mattina un sopralluogo alla Galleria Principe per verificare lo stato dei luoghi. Presente anche una delegazione di commercianti del Centro commerciale naturale Museo

Coesistenza di soggetti ed attività che declinino i tre principi della memoria, del futuro e dei Paesi del mondo. Museo dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), attività dei e per i giovani, presenze, istituzionali e pubbliche, che siano segno tangibile della vocazione di apertura della città di Napoli agli altri Paesi. Queste, tra le altre, sono le idee dell'Amministrazione cittadina per il futuro della Galleria Principe.

Ad illustrarle l'assessore comunale al Patrimonio Sandro Fucito, nel corso del sopralluogo, effettuato questa mattina dalla Commissione Patrimonio presieduta da Vincenzo Varriale per verificare lo stato della Galleria, a cui ha preso parte anche una delegazione di commercianti del Centro commerciale naturale Museo, oltre al presidente della Commissione Cultura Maria Lorenzi.

In attesa che terminino le attività preliminari all’emanazione del bando per l'assegnazione che riguarderà la metà dei 24 locali della Galleria, l’Assessore Fucito ha sottolineato come uno dei principali nodi da sciogliere sia quello dei locali al primo piano, già occupati dalla Tesoreria Comunale e dalla ex Commissione Elettorale, costituiti da numerosi vani comunicanti, ma con un unico punto di accesso, circostanza che ne rende impossibile un utilizzo per attività con caratteristiche diverse tra loro.

Sulle ipotesi discusse, i rappresentanti del Centro commerciale naturale Museo hanno auspicato una decisione in tempi rapidi che tenga conto della vocazione commerciale e artigianale della zona, proponendo l’inserimento nel bando di criteri di preferenza per le attività storiche che prevedano la destinazione di spazi all’insegnamento ai giovani degli antichi mestieri.

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