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Riqualificazione urbana di Ponticelli: le scelte per la ridefinizione dell'offerta residenziale del quartiere

Il Comune di Napoli intende partire da un confronto sulle proposte di indirizzo e, attraverso il coinvolgimento della commissione consiliare e delle realtà del territorio, arrivare al Piano urbanistico attuativo

La commissione comunale Urbanistica, presieduta da Massimo Pepe, ha discusso nell'ultima riunione dell’accordo di programma tra Comune di Napoli e Regione Campania per l’approvazione e la realizzazione di interventi di Programmi di recupero urbano nel quartiere di Ponticelli.

L’amministrazione, ha chiarito l’assessora al ramo Laura Lieto, intende partire da un confronto sulle proposte di indirizzo e, attraverso il coinvolgimento della commissione consiliare e delle realtà del territorio, arrivare a un Piano urbanistico attuativo che possa finalmente ridefinire l’offerta residenziale del quartiere.

Un’offerta che il futuro Piano intende perseguire su tre livelli: una prima linea di intervento agirà infatti sulla riqualificazione dello stock esistente di alloggi di edilizia residenziale pubblica – 780 abitazioni ora distribuite tra il Rione De Gasperi, i ‘Bipiani’ e il Campo Evangelico; una seconda linea di intervento punterà invece su una quota – circa il 20-30% - di edilizia residenziale sociale e una terza quota parte verrà destinata infine all’edilizia residenziale di mercato. Obiettivo è puntare alla ‘mixité’, mettendo fine alla stagione della segregazione sociale che le scelte urbanistiche del passato hanno di fatto causato nel quartiere. C’è poi il tema della grande riserva di aree pubbliche, non edificate, che rappresentano la grande sfida del Piano, ma anche la sua vulnerabilità, ha concluso l’assessora. In questo senso l’obiettivo è individuare innovazioni e sperimentazioni procedurali per elaborare modelli di gestione e di presidio di questi suoli da parte della collettività.

Nel dibattito, nel quale sono intervenuti la dirigente Paola Cerotto e il consigliere della Municipalità VI Antonio Di Costanzo, il consigliere Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha invitato a tener conto della dimensione energetica nel futuro PUA, puntando anche ad assicurare distretti commerciali e aree di investimento per l’industria 4.0. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha parlato di un ottimo risultato raggiunto con l’accordo di programma, ma ha chiesto, per avviare i lavori, un nuovo bando per la casa che tenga conto dell’effettivo fabbisogno abitativo dell’area, e di una graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica che individui gli effettivi aventi diritto. Vanno poi coinvolte nella progettazione le realtà associative che realmente operano sul territorio, ha concluso, innestando nel quartiere nuove opportunità che non lo rendano una ennesima ‘periferia nella periferia’.

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