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"Bagnoli bonificata nel 2024": i protagonisti di #RilancioBagnoli

L'evento per l'avvio della bonifica ha visto la partecipazione di Domenico Arcuri (ad Invitalia), del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, del governatore Vincenzo De Luca, del sindaco Luigi de Magistris, del commissario Francesco Floro Flores e di Diego Civitillo presidente della X Municipalità

Nel 2024 Bagnoli sarà un quartiere nuovo, finalmente riqualificato dopo 30 anni di sprechi e promesse. Durerà infatti 4 anni, secondo quanto dichiarato dall'ad di Invitalia Domenico Arcuri, la bonifica inaugurata oggi con l'evento "RilancioBagnoli", incontro che ha visto la partecipazione oltre che dello stesso Arcuri, de ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, di Vincenzo De Luca presidente delle Regione Campania, Luigi de Magistris sindaco del Comune di Napoli, Francesco Floro Flores commissario straordinario del governo, Diego Civitillo presidente della X Municipalità.

A descrivere la giornata è stato ai microfoni di NapoliToday proprio il presidente della Municipalità Civitillo. "Abbiamo fatto col ministro un sopralluogo nell'area ex industriale, dove è iniziata la rimozione dei materiali che erano nei capannoni Morgan e dove stanno proseguendo a pieno ritmo le sperimentazioni sulle bonifiche. Si tratta di bioremediation, phytoremediation, movimentazione dei suoli per il desorbimento termico, soil washing, ovvero le diverse tecnologie che useranno Invitalia e le aziende aggiudicatrici degli appalti per bonificare". "La notizia più rilevante della giornata - ha specificato Civitillo - è che in 15 giorni saranno completate le gare per la bonifica dell'area ex Eternit. Al netto di ricorsi a breve la bonifica partirà, e si tratta, per ampiezza dell'area e materiale da rimuovere, di una bonifica dalla rilevanza non indifferente. Insomma, il processo di partenza delle bonifiche è in piedi, anche se di fatto ad oggi si è aggiudicato solo un appalto, quello per i rifiuti dei capannoni Morgan".

Domenico Arcuri ha spiegato la procedura prevista per i lavori di bonifica: "Se ci saranno ricorsi li gestiremo – ha sottolineato l'ad di Invitalia – ma confidiamo che non fermeranno i lavori". "Abbiamo bandito la gara per la bonifica dell'area Eternit per primi 16 ettari del sito. È la prima grande operazione di bonifica. Confidiamo di aggiudicare le gare per la rimozione dell'amianto entro due, tre settimane. Lavori che andranno avanti per almeno un intero anno. Intanto stiamo progettando le bonifiche di altre aree sia a terra che a mare. Con il commissario Floro Flores si è deciso che la progettazione viene fatta direttamente da Invitalia e poi lanceremo le gare per ulteriori bonifiche".
Arcuri festeggia che "finalmente le nostre parole qui vengono coperte dalle ruspe che possono operare a Bagnoli. Lo aspettavamo da alcuni anni". "Ricordo – ha aggiunta anche – che è già partito lo smaltimento dei cumuli dell'area Ex Morgan che è iniziato da oggi, quei cumuli stanno lì dal 2000".

"Vorrei che non ci sfuggisse il fattore tempo – sono state le parole del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano – Quando sono stato qui la prima volta mi è sembrato di entrare in una specie di carcere ambientale con un recinto, un muro intorno". "Ci sono luoghi – ha aggiunto – in cui passano gli anni ma sembra che non passino i giorni e non passino i minuti. Io vorrei che a Bagnoli la smettessimo di contare gli anni e, nei prossimi tempi, iniziassimo a contare i giorni, i minuti, perché è in questi che dobbiamo vedere il processo di cambiamento all'interno dei luoghi e dobbiamo abbattere questo recinto". "Io dopo oltre 25 anni sento dovere di dire a nome dello Stato italiano - ha concluso - ai cittadini di Bagnoli, di Napoli e del Sud: scusate il ritardo".

Incontro a Bagnoli, istituzioni e proteste (Ansa)

"C'è l'impegno di tutti perché si faccia presto e bene perché Bagnoli è un'area strategica per Napoli, per il Sud e per Paese – ha invece detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – Con il Governo Conte 2 sono state gettate le basi per lavorare nel miglior modo possibile". De Magistris ha rivendicato l'ordinanza 'Chi inquina paga' datata dicembre 2013, "senza la quale oggi non saremmo qui". "A Bagnoli si parla anche di lavoro – ha affermato ancora – e attraverso le clausole sociali si dovrà impiegare anche manodopera di questo quartiere che tanto ha sofferto in questi lunghi anni". Il sindaco, ironizzando su di un cavallo di battaglia di Matteo Salvini e a proposito dei mezzi al lavoro nell'area ex industriale, ha anche sottolineato: "Queste sono le ruspe che ci piacciono".

"Non bisogna illudersi, il cammino è molto lungo – ha detto il vicepresidente della Regione Campania, con delega all'ambiente, Fulvio Bonavitacola – un intervento complesso ed esteso sul piano dimensionale ma anche innovativo per le caratteristiche dell'inquinamento plurale con caratteristiche anche inedite". "Bagnoli è lo snodo tra il punto più basso di idea di sviluppo malata e il picco di una straordinaria rigenerazione – ha proseguito – resta il rammarico di essere arrivati tardi, perché bisognava ricordarsi negli anni addietro che viene prima la bonifica e poi le discussioni infinite sulle grandi idee creative. Queste potevano essere rimandate rispetto a bonifica. Si è perso tempo ma oggi abbiamo impostato su basi solide questo presupposto". Ha anche mostrato perplessità sul futuro di Città della Scienza: "Serve una condivisione della nuova localizzazione, non ci convincevano le ipotesi troppo delocalizzanti, e non è stato ancora condivisa con la Regione una nuova soluzione. Chiediamo anche il rispetto per l'identità e la storia del Circolo Ilva di Bagnoli e che il Borgo di Coroglio sia considerato anch'esso un tratto identitario".

Tempi e cifre della bonifica

Arcuri ha parlato anche dei tempi: la bonifica dovrebbe terminare nel 2024, con nel 2022 tutte le attività in corso. "All'inizio del prossimo anno si dovrebbero vedere tutte le attività di bonifica sul territorio", ha aggiunto il commissario per Bagnoli, Francesco Floro Flores.

Le cifre sono quelle di cui ormai si è da tempo a conoscenza: circa 500 milioni di euro per bonifica e riqualificazione ambientale, di cui 320 milioni da Invitalia, 71 milioni da giacenze della struttura commissariale, 45 milioni dal Comune di Napoli per la bonifica a mare, 38 dalla Regione Campania per le infrastrutture. Per il progetto complessivo – ha sottolineato Floro Flores – servono un miliardo e 800 milioni di euro di cui 600 milioni da risorse private.

Le proteste dei comitati cittadini e dei disoccupati

Le proteste

Circa 50 manifestanti, di Bagnoli Libera e il movimento disoccupati "7 novembre", si erano intanto riuniti in presidio davanti all'ingresso della Porta del Parco a Bagnoli. "Basta chiacchiere bonifica sotto controllo popolare", la scritta sul loro striscione. "In vista della campagna elettorale dicono che partono le bonifiche – ha dichiarato Eddy Sorge, di Iskra – In realtà oggi parte solo la rimozione di parte del materiale nell'area ex Morgan". "Siamo qui – ha sottolineato ancora – con i disoccupati, gli abitanti, i lavoratori e gli studenti del territorio per chiedere di poter controllare i processi della bonifica, che ci siano clausole sociali per l'inserimento dei disoccupati di Napoli e del territorio ma soprattutto basta annunci su Bagnoli in vista delle campagne elettorali". "Vogliamo trasparenza e democrazia – ha concluso Sorge – e vogliamo decidere noi sui nostri territori. Chiediamo di poter aver un incontro con il ministro Provenzano, con De Luca e de Magistris". L'incontro con Provenzano (e col commissario Floro Flores) è poi arrivato, nella sala conferenze della Porta del Parco. Ministro e comitati hanno discusso il coinvolgimento di questi ultimi nelle operazioni di rigenerazione dell'area.

"Ho partecipato all'incontro – ha spiegato il presidente della X Municipalità Diego Civitillo – Le realtà del territorio hanno fatto una serie di richieste al ministro, in particolare quella di istituire un osservatorio popolare sulle attività di bonifica, così da tenere informata la cittadinanza su quanto si porterà avanti. Provenzano ha preso l'impegno sia di riconvocare le parti, che di tornare a Napoli. L'ho invitato in Municipalità per un incontro pubblico, e ci aspettiamo risposte nelle prossime settimane".

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