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Rifiuti, 41 avvisi di chiusura indagini. Ci sono Bassolino, Catenacci e Di Gennaro

I pm ipotizzano associazione a delinquere, falsi e reati ambientali: avrebbero smaltito ilecitamente il percolato. L'inchiesta ha preso in considerazione un lungo arco di tempo, dal 2006 al 2011

Sono 41 gli avvisi di chiusura indagini notificati ad altrettanti ex amministratori e dirigenti pubblici che hanno gestito in passato lo smaltimento dei rifiuti in Campania; tra loro figurano l'ex governatore Antonio Bassolino, il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario straordinario ai rifiuti, l'ex vice di Guido Bertolaso, Marta Di Gennaro, l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi e l'ex commissario vicario per l'emergenza rifiuti, Massimo Paolucci.

I reati ipotizzati dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo sono associazione per delinquere, falsi e reati ambientali. Gli indagati avrebbero fatto smaltire illecitamente il percolato prodotto negli impianti di cdr della Campania creando una "apparente situazione di legittimità".

Secondo quanto si è appreso successivamente, Massimo Paolucci, pur comparendo nei capi di imputazione, non figura nell'elenco delle 41 persone alle quali é stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari nell'ambito dell'inchiesta sul percolato smaltito illecitamente in mare. (Ansa)

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