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Comune di Napoli, introdotto il referendum abrogativo nello Statuto

La Giunta Comunale di Napoli, su proposta del Sindaco de Magistris e dell'Assessore ai Beni comuni e alla Democrazia partecipativa Piscopo, ha approvato la delibera che modifica lo Statuto comunale introducendo l'istituto del referendum abrogativo

La Giunta Comunale di Napoli, su proposta del Sindaco de Magistris e dell’Assessore ai Beni comuni e alla Democrazia partecipativa Piscopo, ha approvato la delibera che modifica lo Statuto comunale introducendo l’istituto del referendum abrogativo.

Tale tipo di referendum è finalizzato all'abrogazione, totale o parziale, di disposizioni regolamentari comunali o di atti deliberativi a contenuto generale del Consiglio o della Giunta comunale e non è ammesso per particolari materie (ad es. Bilancio, tariffe, questioni del personale comunale o delle partecipate, etc.).

L’introduzione del referendum abrogativo mira a consolidare il dato dell'allargamento della partecipazione dei cittadini ai tradizionali processi decisionali, recependo le istanze democratiche provenienti 'dal basso'.

La proposta soggetta a referendum abrogativo, presentata da almeno 10mila aventi diritto al voto, è approvata se vi partecipano almeno il 50% del totale degli aventi diritto e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

"L'istituto del referendum – spiega l’assessore Piscopo - rappresenta un efficace modello di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali, dal momento che offre loro l'opportunità concreta di incidere nella determinazione delle politiche comunali, anche mediante l'abrogazione di atti (o parti di essi) precedentemente adottati dagli organi competenti".

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