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Morte 15enne, de Magistris: "E' una tragedia, ma inaccettabile la devastazione del pronto soccorso"

Il commento del Sindaco di Napoli su quanto avvenuto nella notte in città

"La morte di un quindicenne è sempre e comunque una tragedia. Ma è inaccettabile che sia stato devastato, tanto da dover sospendere l’attività, il pronto soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Medici e infermieri devono lavorare in serenità per poter curare pazienti in emergenza. Ho più volte chiesto con forza che vi sia più vigilanza negli ospedali e nei pron‬to soccorso. La situazione negli ospedali è già alquanto complicata. Mai come di questi tempi è necessaria sicurezza totale! Basta parole!". Così il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato quanto accaduto la notte scorsa in centro città, con la morte di un 15enne rimasto ferito nel corso di un tentativo di rapina ai danni di un carabiniere in abiti civili.

L'accaduto nella zona di Santa Lucia

Nella tarda serata di sabato, nel quartiere di Santa Lucia a Napoli, un 15enne, armato di pistola (che si sarebbe poi rivelata una replica) e con il volto travisato con scaldacollo e casco, giunto in via Generale Orsini con uno scooter unitamente a un complice, ha tentato di rapinare l’orologio ad un 23enne, che si trovava a bordo della propria auto, in compagnia di una ragazza.

La vittima del tentativo di rapina, un Carabiniere in servizio in provincia di Bologna, sotto la minaccia dell’arma puntatagli alla tempia, dopo essersi qualificato - come reso noto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli - ha esploso tre colpi con la pistola d’ordinanza, ferendo il 15enne, deceduto poco dopo in ospedale.

Le indagini sono in corso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, con il Pubblico Ministero che è intervenuto sul posto, e affidate ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli.

I parenti riversano la rabbia sul pronto soccorso

Il giovane era stato trasportato presso il pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini. Sono risultati vani i tentativi dei sanitari del nosocomio partenopeo di salvargli la vita. 

Parenti ed amici, alla notizia della morte del giovane, hanno reagito con rabbia, provocando danni al pronto soccorso dell'ospedale.

Danneggiamenti all'ospedale Pellegrini - foto Asl Napoli 1 Centro

La nota dell'Asl Napoli 1: "Sospeso il servizio di Pronto Soccorso"

"Con riferimento a quanto in oggetto questa notte, a seguito del decesso di un giovane ferito da arma da fuoco, il Pronto Soccorso del P.O. dei Pellegrini è stato devastato dalla rabbia dei parenti. Nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature, nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini.

VIDEO - I DANNI AL PRONTO SOCCORSO DEL PELLEGRINI

A seguito di tale “sospensione” è iniziato il trasferimento di 8 pazienti presenti al Pronto Soccorso nei reparti dello stesso presidio ospedaliero ovvero - con ausilio del Servizio 118 - in altri ospedali cittadini. Sono già iniziate le attività necessarie a ripristinare quanto prima possibile l’attività di Pronto Soccorso, tenuto conto dell’importanza che tale Presidio Ospedaliero riveste nell’ambito della rete cittadina. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari che, questa notte, hanno subito aggressioni fisiche e insulti e che, nonostante tutto, hanno continuato a garantire l’assistenza ai pazienti". Questa la nota dell'Asl Napoli 1 Centro.

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