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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Ragazza down candidata a sua insaputa: la Procura apre un'inchiesta

Federica ha scoperto di essere stata inserita stata candidata alle Comunali, solo quando la Corte di Appello le ha chiesto di presentare il rendiconto delle spese e dei contributi elettorali

E' stato aperto dalla Procura di Napoli un fascicolo sul caso della giovane ragazza down, che ha scoperto di essere stata candidata a sua insaputa alle ultime elezioni comunali.

Al momento non sono state formulate specifiche ipotesi di reato. Federica, 23 anni, ha scoperto di essere stata inserita al sedicesimo posto della lista del Pd, Napoli Vale-Valeria Valente sindaco nelle ultime elezioni, solo quando la Corte di Appello le ha chiesto di presentare il rendiconto delle spese e dei contributi elettorali. 

Non si è fatta attendere al riguardo la risposta di Valeria Valente, che ha voluto chiarire la vicenda con un post su Facebook: "Oggi il delegato della lista Napoli Vale alle amministrative ha presentato richiesta di accesso agli atti. Occorrerà qualche giorno per avere tutta la documentazione. È il primo necessario passo per fare piena luce sulla notizia riportata dal Mattino e ripresa da altri quotidiani, di una persona candidata a sua insaputa nella lista Napoli Vale, oltre a diverse altre candidate in liste di altre coalizioni. Io chiedo e voglio che si faccia chiarezza, anche a nome di tante persone oneste e perbene su cui oggi viene ingiustamente gettata un’ombra, a partire dalla ragazza e dai familiari da cui è stato sollevato il caso. Anche per loro ho intrapreso questa iniziativa. Una spiegazione, però, voglio darla fin da ora. Molti mi chiedono come mai non conosca la persona che ha denunciato il fatto e la sua famiglia. È la prima domanda naturale che, da non addetta ai lavori, mi sarei fatta anch’io. Nelle liste che hanno sostenuto la mia candidatura a Sindaco, come in quelle dei miei principali avversari, erano presenti quasi 400 candidati a consigliere, una media di 35 per lista. Molti di loro li conosco di persona, diversi li ho spinti io personalmente a candidarsi, ma altri naturalmente non li conosco direttamente. Per questo, la richiesta di accesso agli atti e la verifica dei documenti è indispensabile per ristabilire una verità oggettiva di come sono andate le cose. Leggendo le dichiarazioni riportare dagli articoli di giornale su questa vicenda, stamattina, debbo tristemente rilevare volontà di sciacallaggio che accompagna alcune forze e personaggi politici. Ce ne faremo e me ne farò una ragione. Continuerò ogni giorno, con serenità e determinazione, ad andare avanti nell'interesse della città. Oggi ho incontrato associazioni e uffici sul tema del diritto alla casa, che in questa città viene sempre di più gestito con un atteggiamento forte verso i deboli e accondiscendente verso i forti. In queste ore poi registriamo un importante risultato grazie alla puntuale e costante azione dell'associazione di Gaetano Brancaccio, che, come gruppo, abbiamo supportato in Consiglio comunale: il Comune finalmente ha dovuto ammettere ritardi e problemi nella gestione dell’appalto Monumentando. Avevamo ragione. Un buon motivo in più per andare avanti nell’interesse di #Napoli".

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