rotate-mobile
Politica

Comune di Napoli, le sfide per il futuro sulla raccolta differenziata

A Palazzo San Giacomo il vice-sindaco Tommaso Sodano e i vertici di Asìa hanno illustrato le novità per il futuro in tema di raccolta differenziata e i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi

Il Comune di Napoli e Asìa sono pronti a raccogliere nuove sfide per il futuro in tema di raccolta differenziata. Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo, il vice-sindaco con delega all'Ambiente Tommaso Sodano, il presidente ed il direttore di Asìa Raffaele Del Giudice e Francesco Mascolo, hanno illustrato tutte le novità previste per i mesi a venire, oltre a presentare i dati dell'ultimo anno.

Ad oggi in città sono 300mila gli abitanti serviti dal cosiddetto "Porta a porta", mentre i restanti 700mila sono serviti con il sistema misto stradale/domiciliare.

Nei quartieri serviti dalla formula "Porta a porta", i risultati sono incoraggianti. La percentuale media tocca, infatti, il 56%, con punte di eccellenza in zone come i Colli Aminei (71%) e risultati oltremodo soddisfacenti raggiunti anche ai Quartieri Spagnoli (64%).

I dati complessivi della raccolta differenziata in città, sono passati da un dato medio del 26% nel 2014, al 28% nel mese di aprile 2015.

Aumentano anche i dati di raccolta dei materiali differenziati presso le isole ecologiche dove si è passati dalle 5000 tonnellate del 2013 alle 6700 del 2014, con una previsione per il 2015 di 7600 tonnellate. Per incentivare ulteriormente l'utilizzo delle isole, inoltre, sono pronti investimenti in moderni sistemi di pesatura e gestione dei dati dell'utente. Entro 3 mesi, infatti, 4 isole ecologiche saranno attrezzate con un sistema di lettura della tessera sanitaria, per assegnare degli 'ecopunti' che prevedono degli incentivi e delle agevolazioni ancora da decidere, come ad esempio sconti su servizi cittadini o riduzioni sulla Tari.

Raccolta differenziata, i risultati © M.Parisi/NapoliToday

La sfida dei prossimi anni, in ogni caso, è quella di continuare ad estendere ad altre zone della città il "Porta a porta": le prossime in ordine di tempo, interessate dal servizio, saranno la Pignasecca ed il quadrilatero commerciale del Vomero (fine giugno) ed il centro storico Unesco (luglio).

"Per migliorare i servizi, però - come ha ricordato il vice-sindaco Tommaso Sodano in conferenza stampa - servono ulteriori investimenti. La speranza, dunque, è che con De Luca si apra una nuova stagione di collaborazione con la Regione Campania, confidando in una sensibilità diversa sul tema rispetto agli anni della presidenza di Caldoro. La situazione dei rifiuti e della raccolta differenziata è oggettivamente migliorata. Abbiamo trovato un'eredità pesante dalle precedenti amministrazioni, ma in questi quattro anni siamo riusciti a risanare l'azienda e migliorare sempre di più le cose. Serve, comunque, un ulteriore salto in avanti e per far ciò abbiamo bisogno anche e soprattutto della collaborazione dei cittadini".

Anche il presidente di Asìa Raffaele Del Giudice si sofferma su quest'ultimo aspetto: "La città di Napoli oggi è dotata di strutture ed attrezzature adeguate a tutti i livelli, ma è fondamentale la partecipazione e la sensibilità dei cittadini, affinchè rispettino le norme in materia e non si lascino andare a comportamenti poco civili, lasciando ad esempio i rifiuti in strada fuori dagli appositi cassonetti e campane. Lo sviluppo sta prendendo la strada giusta, per questo serve la collaborazione di tutti"

"Siamo inoltre orgogliosi - conclude Del Giudice - dell'importante risultato raggiunto in termini di bilancio. Per il secondo anno consecutivo, infatti, abbiamo chiuso l'esercizio con il segno +, dato fondamentale se confrontato con il - 20 milioni del 2012. Siamo riusciti nel duplice intento di risanare i conti e salvare tanti posti di lavoro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comune di Napoli, le sfide per il futuro sulla raccolta differenziata

NapoliToday è in caricamento