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Parte l'era Manfredi: oggi il primo consiglio comunale

All'ordine del giorno, l'elezione del presidente del Consiglio comunale e le linee programmatiche del sindaco

Si terrà oggi, a partire dalle 12, la prima seduta del Consiglio comunale di Napoli. La riunione, convocata dal sindaco Gaetano Manfredi, si terrà nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino. Tra  gli argomenti: l'elezione del presidente del Consiglio comunale e dei due vice presidenti; la comunicazione del sindaco all'Assemblea della composizione della giunta comunale e delle deleghe conferite; la presentazione delle linee programmatiche di mandato.

Le parole di Alessandra Clemente

Finalmente domani nel mio ruolo politico potrò confrontarmi con il sindaco Manfredi, cosa che non ho potuto fare in campagna elettorale, perché lui si è sottratto. Una scelta lontana dalla cultura politica nella quale credo del dialogo e del confronto. Sarà una giornata carica di emozione e consapevolezza. Il consiglio comunale dovrà essere centrale nel prossimi anni così come l’attività di opposizione, confronto, trasparenza che solo l’organo democratico massimo della città può e deve garantire ai napoletani. Porterò la conoscenza della macchina amministrativa e la voce delle forze politiche della coalizione che mi ha sostenuta e delle migliaia di persone, che ho incontrato in questi anni e in campagna elettorale.

Ho la consapevolezza di un enorme lavoro da fare, dati i messaggi del primo mese del sindaco Manfredi e non mancheranno da parte mia proposte ed idee, ma su certe cose dovrà essere fatta una decisa opposizione, affinché non vengano fatti passi indietro. Penso ai provvedimenti dell’annunciata stagione di privatizzazione dei servizi pubblici: acqua pubblica, trasporti etc. Sono determinata, la vita delle persone deve essere la pagina reale che noi dobbiamo trattare in consiglio comunale. Politica non come privilegio ma come progetto per rendere la vita delle persone e dei nostri quartieri migliori grazie a servizi pubblici di qualità.

C’è un altro aspetto sul quale vigilare e far sì che accada: quella promessa elettorale che noi abbiamo commentato a suo tempo, il “Patto Per Napoli”, ora che abbiamo un sindaco, espressione di quegli stessi partiti che governano a Roma con Draghi e che ha vinto proprio per quella promessa. A tal riguardo sono molto preoccupata perché Manfredi dice che è pronto a lasciare perché dei 5 miliardi promessi per Napoli, non si è vista neanche l’ombra, nel progetto di legge di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri. E invece cosa abbiamo visto? Un provvedimento nazionale che triplica gli stipendi di sindaci e assessori. Questo stride con la vita reale della mia città e con l’assenza di risposte alle lavoratrici e lavoratori della Whirlpool.

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