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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Primarie, bagarre nel Pd: Migliore si ritira e Paolucci lascia

Ore calde nel partito all'avvicinarsi delle consultazioni: Massimo Paolucci lascia tra le polemiche e Gennaro Migliore si ritira dalla competizione dopo aver incontrato Renzi

Con la bagarre delle primarie alle porte, la competizione interna al Pd per la candidatura alle regionali perde uno dei suoi (annunciati) protagonisti, ovvero l'ex Sel Gennaro Migliore. La corsa resta adesso tra Andrea Cozzolino, Vincenzo De Luca, Marco Di Lello e Aniello Di Nardo.

Il parlamentare ora democratico – che soltanto un mese fa aveva praticamente ufficializzato il suo essere in lizza – torna sui suoi passi dopo averlo concordato con Matteo Renzi in persona. Il clima nel partito del presidente del consiglio non è però dei più sereni: risalgono soltanto a ieri le dimissioni al veleno dell'europarlamentare Massimo Paolucci.

"Quel che non posso tollerare è vedere il mio partito trasformarsi geneticamente – ha scritto Paolucci, di recente in prima fila nella vicenda Edenlandia – Quel che non posso sopportare è l'ipocrisia, la doppia morale. Tutti, a Napoli e a Roma, sanno che le nostre prossime primarie saranno un grande revival di Forza Italia. Tutti vedono le fotografie riportate dai giornali. Tanti, navigando sulla rete, hanno 'scoperto' fotografie imbarazzanti. Tanti sanno che le nostre prossime primarie saranno un replay peggiore di quelle svolte nel 2011. Tanti sanno che si va incontro a un disastro annunciato".

E ad inasprire il clima si aggiungono le esternazioni del deputato salernitano Guglielmo Vaccaro: "Tra me e il segretario Renzi c'è una totale identità di vedute: ambedue sappiamo che per la democrazia e l'integrità delle casse pubbliche Caldoro è meglio di De Luca e Cozzolino. Ma lui non lo può dire".

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