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Primarie Pd, Cozzolino: "Campania non sia anomalia"

L'eurodeputato, fra i tre candidati alle Primarie campane, si prepara alla manifestazione del 16 gennaio al Palapartenope di Napoli

"La manifestazione al Palapartenope di Napoli per venerdì 16 gennaio sarà a aperta a tutti: dirigenti, militanti, semplici simpatizzanti o elettori, ritengono che il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione debba essere scelto attraverso il metodo democratico delle Primarie così come è avvenuto in tutte le altre regioni d’Italia. La Campania non è un’anomalia". E’ quanto ha affermato l’europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del suo comitato elettorale di Napoli.

"Mi piacerebbe - ha proseguito Cozzolino - trasformare quella giornata in un’occasione di riflessione e di impegno collettivo aperta a tutti, un flashmob per le primarie. E’, il mio, un atto di responsabilità nei confronti dei nostri elettori, che non chiedono altro di scegliere il candidato attraverso le consultazioni già convocate per il 1° febbraio".

"Chiunque intenda fornire il proprio contributo – ha aggiunto l'eurodeputato – si candidi alle Primarie: da parte mia non ci sarà alcun veto. Qualche mese fa accettai un primo rinvio della data ponendo come vincolo che i candidati dovessimo essere solo i tre in campo fin dall’inizio. Bene: siccome penso che la politica sia più importante dei regolamenti, informo il partito di aver cambiato idea. Migliore, o qualsiasi altra espressione del Pd o del centrosinistra, regionale, o nazionale, scenda in campo come abbiamo fatto io, la Saggese e De Luca: non ci sarà alcuna opposizione da parte mia".

"Ben tre riunioni di direzione regionale, e tutte le discussioni che hanno accompagnato i due rinvii della data - ha spiegato Cozzolino - hanno dimostrato che nel partito non esiste una maggioranza contraria alle primarie. Girando per la Campania in questa mia campagna di ascolto dei territori, mi sono reso conto che l’ipotesi di un annullamento non è assolutamente contemplata dallo spirito pubblico dei nostri militanti e simpatizzanti. Uscire da questo percorso, significa quindi sancire già adesso la sconfitta del Pd e del centrosinistra alle prossime elezioni regionali".

"E’ insopportabile - ha concluso Cozzolino - l’evocazione preventiva di possibili rischi di inquinamento del voto e a questo proposito annuncio che, se dovessi perdere anche solo di un voto, non mi appellerò ad alcuna istanza superiore, accettando il verdetto e mettendomi subito a disposizione del vincitore".

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