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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Pd, dietrofront primarie: nessuna norma per escludere Bassolino

La proposta di Debora Serracchiani di evitare la candidatura di ex sindaci pare sia stata bocciata in una riunione al Nazareno. Si cercano altri nomi

Non ci saranno veti alle primarie, e a quanto pare la proposta del sottosegretario Debora Serracchiani di escludere dalla competizione chi è già stato sindaco resterà tale. Il Partito Democratico, in cui si sono vissuti giorni tribolati dopo la candidatura di Antonio Bassolino a leader della coalizione che proverà a riconquistare Napoli, pare ritornare sui propri passi.

La norma anti-Bassolino non ci sarà. Il fronte contrario – e non necessariamente a favore dell'ex governatore, anzi – ad una sua esclusione voluta dall'alto è troppo ampio. Il dietrofront del Nazareno è scattato dopo una riunione della direzione, lunedì.

Lo stesso Antonio Bassolino, intervistato ieri su La7, aveva spiegato: "Io non sono certo che dietro la Serracchiani vi sia Matteo Renzi. In primo luogo perché mi sembra una cosa così impolitica e impopolare che faccio fatica a vedere una persona che si sa muovere come lui fare dichiarazioni simili".

Sul tema è intervenuto persino il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Alla luce della candidatura di Bassolino – ha dichiarato – il Pd deve fare una riflessione ordinata su questa materia che riguarda le primarie, il modo attraverso il quale si selezionano le candidature. Questo credo varrà per Bassolino come per qualsiasi altro candidato potenziale del Pd".

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