"Benzina a livelli mai raggiunti e aumenti di tutti i beni di prima necessità: il rischio di recessione è concreto"
La riflessione dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "I cittadini pagano il fallimento della politica del governo"
"Già prima della guerra l’inflazione era schizzata al 6%, la benzina a 2 euro, le bollette di luce e gas + 100%, aumento dei beni di consumo. Dopo l’inizio della guerra l’inflazione è ancora più alta, la benzina a livelli mai raggiunti ed ancora in crescita, aumenti ulteriori di tutti i beni di prima necessità, imprese ancora più in crisi anche per effetto delle sanzioni, licenziamenti e chiusure di attività economiche, rischio concreto di recessione". Questa la riflessione sugli effetti della guerra in Ucraina su inflazione e sull'aumento dei beni di consumo e benzina dell'ex sindaco di Napoli e leader del movimento DemA, Luigi de Magistris.
"I cittadini pagano il fallimento della politica del governo, incapace di far partire il PNRR e protagonista del più pesante aumento del costo della vita e irresponsabile nel trascinarci in una guerra assurda, facendoci pagare un prezzo spaventoso", conclude l'ex primo cittadino partenopeo.