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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica San Ferdinando / Piazza Plebiscito

Presidio per de Magistris: candele, girotondi e voglia di partecipazione

Piazza Plebiscito la location prescelta, internet e social network come mezzi per scambiarsi informazioni. Appuntamento ogni sera a partire dalle 18,30. Il nostro racconto sull'evoluzione dell'iniziativa

Un presidio permanente per manifestare la propria vicinanza al sindaco de Magistris e alla sua giunta. Piazza Plebiscito la location prescelta, la voglia di partecipare come minimo comune denominatore, internet e social network come mezzi per scambiarsi informazioni. Il tutto è partito da un evento creato su facebook: ‘Presidio permanente contro il boicottaggio al piano di de Magistris’, la cui paternità spetta a un italo–americano, Massimo Albanese, che ha vissuto per 10 anni a Napoli e adesso è negli States.

Scrive Albanese: "Anche se vivo lontano (Potomac nel Maryland), seguo costantemente le vicende napoletane. Ho molto cuore questa città. Nei giorni scorsi, alle continue notizie di roghi, spargimenti di monnezza ed altre azioni di boicottaggio ho provato un profondo senso di rabbia ed indignazione e mi son detto "devo fare qualcosa!". Non essendo in loco, mi sono affidato al potere della rete che tanto sta contribuendo negli ultimi tempi a far circolare le notizie e risvegliare le coscienze. Poi mi son detto, se lo fanno in Spagna, in Grecia, etc., perché non possiamo farlo anche noi?” La scelta del luogo: Piazza del Plebiscito, uno dei luoghi simbolo di Napoli. “Quindi- prosegue Albanese - ho creato l'evento, l'ho pubblicizzato, e nel giro di pochi minuti sono cominciate ad arrivare le adesioni. Sono molto orgoglioso di aver fatto la mia parte, ma sono ancor più orgoglioso di quelli come voi che hanno risposto e sono scesi in piazza. Piazza del Plebiscito potrebbe diventare un luogo di incontro e discussione per tutta la cittadinanza attiva, sia durante questa emergenza che nell'ordinario."

Presidio permanente contro il boicottaggio al piano di de Magistris - Foto di Adriano Cotugno



Roberto, tra coloro che partecipano attivamente, racconta così l’evoluzione del presidio: "Martedì scorso, il primo giorno, si sono presentate 20 persone e con noi c’era anche Elena Coccia (avvocato eletta nella lista della Federazione di Sinistra ndr). Poi pian piano l’evento è cresciuto, si è ampliato. Giovedi’ sono passati anche gli assessori Narducci e Sodano.’ In piazza e’ stato istituito anche un foglio per raccogliere le presenze, la gente ci tiene a dare un segnale della propria partecipazione. ‘Venerdi’ abbiamo contato 173 persone’ dice Roberto. Di qui l’esigenza di creare di un blog (https://presidiopiazzaplebiscito.blogspot.com/), col tentativo di ‘fare ordine’ nella galassia delle iniziative. In pochissimo tempo ha già registrato 3mila visite. ‘Sempre venerdi - prosegue Roberto- il vice Sindaco Tommaso Sodano ha aggiornato col megafono i partecipanti al presidio circa le evoluzioni della vicenda-rifiuti’. Il video e’ online. Si tratta però di un’iniziativa che vuole essere autonoma e distante dai partiti".

Un’altra ‘attivista’ è Patrizia: "L’altro giorno abbiamo consegnato un documento all’Assessore Sodano nel quale sono elencati obiettivi e finalita’del presidio: in primo luogo sostenere la giunta ed il Sindaco in questa battaglia per la legalità. In secondo luogo l’idea è quella di innescare un meccanismo per comunicare e diffondere a tutti i conoscenti, quelli che sono i comportamenti virtuosi da mettere in pratica sia nell’immediato, per ridurre il volume della spazzatura, ma anche per la fase post-emergenziale".

Testimonianza dunque, ma non solo. Una sorta di ‘fabbrica delle idee’ a cielo aperto. La conversazione si interrompe, tutt’intorno si è formata una catena umana, un girotondo che abbraccia circa metà piazza, 200 persone. Tra la gente si confondono due consiglieri comunali, Salvatore Pace e Gennaro Esposito, entrambi eletti nella lista civica ‘Napoli e’ tua’. "Questa è la cittadinanza attiva - afferma Esposito - che vuole partecipareper dire no alla politica leghista, e per sensibilizzare le istituzioni. Io sono in piazza in qualità di cittadino, non di consigliere. I cittadini stanno riscoprendo il senso della comunità e il rapporto di quest’ultima con la propria città. Lo spirito iniziale del presidio era quello di monitorare e sollecitare l’approvazione del decreto rifiuti da parte del Governo (previsto per giovedì, ndr).

Una domanda sorge spontanea: una volta approvato il decreto l’iniziativa si interromperà?’ "L’idea è quella di andare avanti ad oltranza – rispondono - magari candenzando gli incontri, magari il sabato pomeriggio. Cercando di mantenere vivo questo spirito". Gli fa eco Danilo: "Una  volta approvato il decreto, i motivi del presidio vengono meno, ma quando questi fenomeni spontanei funzionano è difficile fermarli. Devono proseguire. Questa è democrazia partecipata spontanea. Chiaramente l’assessore che ricopre questa delega, (il Prof.re Lucarelli ndr) presenterà un protocollo che istituisca e regolamenti la democrazia partecipata". In piazza c’è anche Angelo Forgione, del movimento V.A.N.T.O. Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell'Orgoglio. Partecipa al girotondo e alla fiaccolata: "La partecipazione dei cittadini è sempre importante. Ma c’è bisogno di ancora più gente". Le candele si accendono, "È morto il malaffare" si urla, qualcuno improvvisa una tarantella. Appuntamento a domani, stessa ora, stesso luogo. È la voglia di partecipazione.

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