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Potere al Popolo vota lo statuto ma è scissione con Rifondazione

Vince la componente dell'Ex Opg - Je so pazz ma Rc contesta la modalità di votazione

È stata una votazione amara quella dello statuto di Potere al Popolo. La formazione politica, nata dall'esperienza dell'Ex Opg – Je so' pazzo di Napoli, si è dotata per la prima volta di uno statuto approvato attraverso una votazione online dei proprio iscritti. Una votazione che non ha lesinato polemiche e fratture interne. La più evidente è stata quella con Rifondazione Comunista che non ha accettato le modalità di votazione dello statuto oltre che presentarne prima e poi ritirare una proposta alternativa. La votazione ha avuto luogo online a partire da sabato alle 11 e 30 e si è conclusa ieri sera alle 22.

In totale sono state 4.041 le persone che hanno partecipato alla votazione pari al 55% degli utenti attivi. A vincere è stata la proposta di statuto presentata proprio dalla fazione “Ex Opg” ottenendo l'82% delle votazioni. Solo un misero 8% è stato alla base dell'apprezzamento degli utenti per il secondo statuto presentato proprio dai militanti di Rifondazione comunista. Se da una parte il gruppo vincente gode per il risultato ottenuto dall'altra parte si grida alla mancanza di democrazia nel movimento dando il via ad una possibile scissione.

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