Il ministro Piantedosi: "A Napoli avanti con i blitz"
Il responsabile degli Interni del Governo Meloni ha preso parte al Comitato di ordine pubblico e sicurezza nella Prefettura partenopea
"In centro, come in provincia di Napoli, andremo avanti con i blitz". Matteo Piantedosi indica la strada che il Governo Meloni vuole percorrere per fronteggiare la criminalità partenopea. Dopo le violenze di Caivano e l'uccisione del giovane Giovanbattista Cutolo, il ministro degli Interni ha preso parte al Comitato di ordine e sicurezza che si è tenuto nella Prefettura di Napoli.
Con lui, tra gli altri, il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto Palomba: "Non sono d'accordo con quanto sostenuto da alcuni - ha proseguito Piantedosi - secondo cui per le operazioni di Caivano e dei Quartieri spagnoli sono state messe in campo forze sproporzionate ai risultati. Abbiamo ottenuto arresti, sequestri e, soprattutto, abbiamo mostrato che lo Stato c'è. Non solo con la repressione, ma anche con essa. Quindi, andremo avanti e lo faremo in maniera sistematica, individuando con il il sindaco anche altre zone della città e della provincia".
Particolare attenzione sarà data alle occupazioni abusive: "Non tutte le irregolarità sono uguali - ha affermato il ministro - Terremo contro di situazioni di fragilità socio-economiche, di chi occupa per necessità. Dall'altro lato, vogliamo contrastare l'intervento della criminalità organizzata nell'occupazione di abitazioni di proprietà pubblica".
Chiusura sul decreto del governo che ha preso il nome di Caivano e che prevede l'abbassamento dell'età imputabile: "E' una proposta che cerca una mediazione tra punti di vista diversi. L'idea è quella di responsabilizzare i minori che commettono un crimine, anticipando la presa in carico da parte dello Stato".