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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Nomine e assessori “perdonati”, il Pd attacca de Magistris: “Tornati al tempo dei Viceré”

L'accusa viene dal consigliere regionale Amato: "Blitz di nomine, tra perdoni calati dall'alto e incarichi a fidati e parenti" Marco Russo, Idv: "Il sindaco ricomponga le divisioni"

Dopo che de Magistris si è difeso dalle accuse di una “nuova parentopoli” e di un “blitz di nomine a ferragosto”, ecco che puntuali arrivano le repliche e le precisazioni da fuori e dentro la maggioranza comunale.

“Tra perdoni calati dall'alto e incarichi assegnati a fidati e parenti sembra di essere tornati al tempo dei viceré”, critica Antonio Amato, consigliere regionale del Pd. “È inaccettabile che, proprio su quello che doveva essere un fiore all'occhiello, la trasparenza, si sia invece scivolati nella più triste tradizione di Ferragosto di nomine a dir poco discutibili e improvvisati concorsi”, continua l'esponente Democratico. “Pure in Regione – afferma Amato – c'era stato un tentativo di affidare incarichi nel mese di agosto, ma siamo riusciti a far rimandare il tutto a settembre chiedendo e ottenendo massime garanzie di trasparenza. Eppure lì governa centrodestra”.

Marco Russo, capogruppo al Comune di Italia dei Valori, indirizza le sue critiche alle spaccature interne alla maggioranza e auspica una fase politica più serena. “Tocca al sindaco de Magistris ricomporre le divisioni nei partiti della maggioranza evitando di governare a colpi di sorprese. È necessaria estrema chiarezza sia operativa che politica, è tempo che la città – continua Russo – abbia vere risposte sui problemi gravi che la attanagliano e spero che l'evento inatteso, da una Giunta trasparente, della manovra delle nomine dei dirigenti fatta nel periodo di Ferragosto, vada in questa direzione parenti o meno”.

“Siamo sicuramente in una nuova fase dove non sono necessari ulteriori scontri, ma bisogna lavorare con senso di responsabilità, ricomporre la maggioranza, dove per fortuna nessuno si preoccupa di occupare qualche sedia più o meno importante, ma dare una svolta vera ai problemi politici e quotidiani di questa città senza personalismi e lasciando, se è necessario, un segno di vera rivoluzione”.

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