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De Luca, pugno duro per Natale e Capodanno: "Vieteremo mobilità tra piccoli comuni"

Nel messaggio del venerdì il governatore attacca la politica "permissiva" dell'Esecutivo. Chiede più vaccini e più fondi europei: "In corso un furto ai danni del Sud"

"Ancora una volta il Governo è alle prese con la scelta tra prevenzione e rincorsa al contagio. La prima ci permetterebbe di avere misure semplici, chiare, tempestive. La seconda linea che si può seguire è quella delle mezze misure, per non scontentare nessuno. Che però scontentano poi tutti". Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento social senza possibilità di domande da parte dei cronisti del venerdì, è particolarmente duro con l'Esecutivo.

De Luca attacca Conte tout court. Dall'esultanza eccessiva per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo in Libia alla distribuzione dei vaccini, dalla suddivisione dei fondi europei alle scelte in materia di contrasto al contagio da Coronavirus.

"Al momento ancora non abbiamo decisioni del Governo - sottolinea il governatore a proposito della strategia anti-Covid per le prossime festività natalizie - La prevenzione presuppone ristori, rimborsi, anche queste dovrebbero essere semplici e tempestive. La linea delle mezze misure invece scontenta tutti e allunga i tempi di uscita dall'emergenza. Pare che il Governo voglia di nuovo seguire questa seconda linea".

De Luca è durissimo soprattutto nel condannare una certa predisposizione alle deroghe che l'Esecutivo sta mostrando nei provvedimenti. "Il dibattito in questi giorni è francamente allucinante - spiega il governatore - Le deroghe, ad esempio. Se una misura vuole essere efficace, non devono esserci centinaia di deroghe. Al cenone si parla di deroga per due familiari non residenti. Ma chi controlla se i familiari non residenti al cenone sono due, oppure tre o quattro o cinque? Poi il dibattito sulla solidarietà. Adesso si ricordano dei vecchi abbandonati da ospitare, ma magari sono abbandonati per 11 mesi e mezzo. Queste non sono scelte di umanità, ma di irresponsabilità. Magari i miei genitori, nonni, figli, vengono invitati ad un pranzo che li porterà dopo due settimane in terapia intensiva. Dobbiamo dire in maniera brutalmente chiara che questi momenti di raccolta in famiglia aprono le porte alla morte, altro che umanità e generosità".

"Prenderemo misure più restrittive"

L'idea è quella comunque di predisporre per la Campania ordinanze maggiormente restrittive rispetto a quanto deciso a Roma. "Dal Governo mezze misure anche sulle scuole - va avanti - Le scuole si riaprono il 7 gennaio, ma qualcuno è in grado di dire quale sarà la situazione? Trasporti, insegnanti? Noi in Campania seguiremo la nostra linea, ovvero massimo rigore per aprire tutti ma per sempre. La nostra ordinanza vieterà la mobilità tra comuni sotto i 5mila abitanti. Bloccheremo anche vendita e consumo di alcolici e qualsiasi altro consumo in pubblico. Controlleremo chi arriva dal Nord nei treni.

"Ancora una volta la Campania si è salvata"

Il presidente campano parla poi della situazione del contagio in regione. "La situazione oggi in Campania la conoscete tutti - spiega - Ancora una volta, se Dio vuole, la Campania si è salvata. Abbiamo retto l'onda di contagio tra settembre e ottobre quando sono state rimescolate le carte della società italiana. Con difficoltà e con misure di guerra nella sanità, ma abbiamo retto. Ci salviamo perché ad agosto abbiamo fatto filtro per chi ritornava dall'estero, poi perché abbiamo chiuso le scuole un mese prima degli altri, infine perché abbiamo preso decisioni - come le mascherine obbligatorie e il coprifuoco alle 22 - prima degli altri".

"Il tasso di positivi in Campania ora è del 6,6%, i ricoverati in terapia intensiva sono 119 su 640 posti disponibili", va avanti ancora De Luca, che sottolinea anche i numeri delle varie terapie intensive nelle altre regioni, con la Campania risulta messa meglio anche di chi ha milioni  di abitanti in meno. "Il Veneto è da sempre zona gialla, oggi ha il triplo dei nostri ricoverati in terapia intensiva. Lì stanno pagando sulla propria pelle il propagandismo del Governo nazionale e non solo. Però, sono in zona gialla". E a proposito di propaganda: "Sapete quanti medici sono arrivati in Campania a oggi? Ventitré. Gli anestesisti dopo migliaia di disponibilità fornite? Uno. Quello che abbiamo fatto, un miracolo, lo abbiamo fatto grazie alle nostre forze e grazie al nostro personale sanitario".

"Finita la campagna di sciacallaggio"

De Luca sottolinea i buoni dati del momento anche con uno sguardo alle scorse settimane, soprattutto al momento critico delle ispezioni ministeriali negli ospedali e al passaggio repentino della Campania da zona gialla a zona rossa. "Si è conclusa nel ridicolo la campagna di sciacallaggio che hanno provato a mettere in piedi a danno della Campania e di Napoli - spiega infatti il numero uno di Palazzo Santa Lucia - I dati confermano che siamo una delle regioni cha hanno retto meglio di tutte in relazione alla popolazione e alla condizione demografica che abbiamo. Restiamo la regione che ha il tasso di mortalità più basso d'Italia. Ieri ci hanno comunicato, ma lo sapevamo già, che non c'era nessuna ragione per commissariare l'Asl Napoli 1 per infiltrazioni camorristiche. È finita un'altra occasione di sciacallaggio".

Le vaccinazioni anti-Covid: esercitazione il 12 gennaio

Capitolo vaccini. "Oggi è aperta una riflessione sulle vaccinazioni - spiega - Anche qui un cristiano normale si aspetterebbe la distribuzione dei vaccini avvenisse in percentuale rispetto alla popolazione. Stranamente neanche in questo caso è così. La distribuzione è avvenuta sulla base di criteri misteriosi. Ci siamo abituati, noi andremo avanti sulla base della nostra programmazione e non abbiamo deciso di gonfiare i dati del fabbisogno. Anche qui i tempi non sono stabiliti, fino ad una settimana fa pareva che il commissariato nazionale avrebbe distribuito i congelatori, ora sappiamo che i congelatori non ci sono. Ci eravamo già preparati e abbiamo già completato la forniture per il 95%". Ma - specifica ancora il governatore - "la vaccinazione anti-Covid non sarà un compito banale. Non è l'antiinfluenzale. Occorre preparare gli spazi, registrare le generalità di chi è pronto a vaccinarsi, procedere alla somministrazione, servono sale per attendere non ci siano reazioni allergiche, insomma serve un percorso di sicurezza. Bisogna prepararsi per i 26 punti di erogazione che abbiamo stabilito per la Campania. Il 12 gennaio faremo un'esercitazione, da allora dovrà essere pronto tutto, dobbiamo lavorare alla tedesca, in un'operazione quasi militare, dev'essere una macchina perfetta e stiamo lavorando per avere questo risultato".

Fondi europei, l'attacco: "Furto ai danni del Sud"

Duro attacco a Conte anche sulla distribuzione dei fondi europei. "Intanto guardiamo oltre, al lavoro, all'economia, ai problemi che si presenteranno. Intanto chiederemo l'erogazione di fondi europei in maniera corretta, vogliamo impedire un furto di decine di miliardi di euro ai danni del Sud, la prima ipotesi è totalmente inaccettabile per i 65 milardi di euro a fondo perduto. Al momento il Governo vuiole dare al Nord il 66% al Sud il 34% del totale. Deve andare esattamente al contrario. Poi ci sono 170 miliardi di euro che riguardano i prestiti, e anche in quel caso è inaccettabile lo squilibrio proposto dal Governo. Ci auguriamo che tutte le forze politiche del Sud, al di là delle bandiere di partito, facciano la nostra battaglia.

I provvedimenti economici

Non manca il consueto punto sui provvedimenti in corso d'opera della Regione per aiutare l'economia. "Stiamo lavorando per le nostre responsabilità. Una successione di parchi urbani nell'area del Vesuviano che sarà un'attrattiva turistica. Lavori a Pompei di manutenzione stradale, altri 6 milioni di euro. Abbiamo consegnato le prime decine dei 260 autobus nuovi che consegneremo entro l'anno ad una 30ina di aziende di tutte la Regione, a Eav, Ctp, Anm. Avremo una consegna di pullman più stretti per le isole e per Sorrento. Abbiamo preso una misura importante per almeno 500 piccole imprese, senza contributi dello Stato e senza il credito delle banche, abbiamo deciso di anticipare 4 milioni di euro di prestiti fino a 35mila euro per tre mesi in attesa dei prestiti dello Stato o delle banche. Proseguono le progettazioni per gli ospedali. Abbiamo approvato un grande progetto culturale, saranno trasmessi sui siti della Regione una serie di spettacoli da noi finanziati. Ci sono decine di eventi che potranno essere seguiti sui nostri siti, anche per alleggerire questo periodo di feste che sarà completamente diverso dagli anni passati. Garantiremo nel nuovo bilancio le politiche sociali. Abbiamo fatto uno sforzo enorme per non aumentare di una virgola le tasse. Stiamo camminando sul filo del rasoio, avremmo dovuto ritoccare Irpef, canoni idrici, canoni di edilizia popolare, ma abbiamo fatto uno sforzo tremendo per evitarlo. Un miracolo anche questo. Lavoreremo per la stabilizzazione di precari e abbiamo fatto una proposta al Governo sugli Lsu regionali, cioè dare vita ad una lista speciale per loro ad esaurimento, finanziata dallo Stato. Apriamo questa battaglia e apriamo anche una selezione".

La conclusione: "Giorni difficili, ma siate responsabili"

"Saranno giorni difficili, senza Natale né Capodanno - conclude il governatore - Avremo meno consumismo ma forse con più raccoglimento. Vi prego di essere responsabili. So, vale per voi come per me, che la tentazione di avere una cena coi parenti, un pranzo di Natale è forte, ma dobbiamo essere responsabili. Capire che per un momento di calore umano comprensibile rischiamo di far ripartire il contagio, di complicare la stagione delle vaccinazioni, di complicare tutto ancora di più con l'anno scolastico che riapre e con il picco dell'influenza. Siate responsabili. Facciamoci gli auguri a telefono, facciamo qualche videochiamata, salutiamoci da lontano. Avremo tempo, poi, per vivere momenti di calore familiare".

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