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Caldoro: "A Scampia il nuovo Policlinico, non la Città Metropolitana"

Il presidente della Regione Campania non è sulla stessa lunghezza d'onda del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris per ciò che concerne il futuro dell'area nord della città

Il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ed il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris non sono sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riquarda il futuro di Scampia.

Il Governatore ha, infatti, espresso la sua contrarietà all'idea esposta sabato scorsa dal primo cittadino partenopeo di un possibile trasferimento della sede della Città Metropolitana di Napoli nell'area nord del capoluogo campano.

"Le vele di Scampia vanno buttate giù. Non ci sono dubbi - scrive Caldoro sulla sua pagina ufficiale Facebook - . Si è perso già troppo tempo, negli anni troppe chiacchiere. Mi spiace che la Regione non abbia la competenza per farlo da sola. Con risorse mirate e delibere di programmazione lo avrei già fatto da tempo. In questi anni la Regione ha dimostrato, con i fatti, una grande attenzione e tempestività negli interventi a Scampia. Per scienze Infermieristiche abbiamo dato segnali concreti. Stanziato risorse e seguito i lavori di un cantiere che abbiamo ereditato di fatto chiuso. Il futuro per Scampia, Secondigliano e tutta la periferia nord della Città Metropolitana è sopratutto nel nuovo Policlinico. Questa scelta e' coerente con gli interventi in corso e da' una risposta di sanità pubblica dove oggi manca. Ma non è solo sanità, il Policlinico è Università, formazione, ricerca e innovazione. In poche parole giovani e capitale umano".

"Un polo di attrazione e di lavoro per migliaia di persone, indotto compreso. Un grande progetto di trasformazione urbana a favore della periferia. Immagino migliaia di professionisti, giovani medici ed infermieri. Servizi nel quartiere tutti i giorni della settimana. Con il Policlinico - prosegue il Governatore - nasceranno nuove iniziative che faranno di Scampia un modello nel Paese. Nuova edilizia, attività commerciali, riqualificazione dell'esistente. Abbiamo iniziato con il polo tecnologico a Ponticelli aperto solo pochi giorni fa. Leggo invece che il Comune di Napoli, dopo aver condiviso l'idea, cambia linea e pensa di insediare a Scampia, al posto di Medicina, la sede della nuova Provincia".

"Siamo di fronte a due modelli totalmente diversi anche per impatto. La sede della nuova Provincia, si limita al trasferimento di qualche centinaio di dipendenti dell'ente da piazza Matteotti a Scampia e nulla di più. Così come non convince, ma gli stessi ideatori riconoscono i limiti, l'ipotesi di un museo con investimenti privati in quell'area. Basta vedere esperienze in Italia e in Europa per capire che questa strada e' sbagliata. L'amministrazione comunale - conclude Caldoro - non riduca a un piccolo progetto di convenienza, destinato al fallimento, una grande idea di sviluppo per Scampia".

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