“Un obiettivo che abbiamo fortemente voluto”. Così Luigi de Magistris commenta l'assorbimento da parte di ABC dei lavoratori di Net Service, una “partecipata che non serviva” e che è stata messa in liquidazione. Si tratta secondo il sindaco di una soluzione che “consolida la mission di ABC” e completa il ciclo integrato dell'acqua.

“Un'operazione che serve – spiega ancora de Magistris – non solo per salvare un centinaio di posti di lavoro, ma anche perché quei lavoratori sono utili a garantire il servizio pubblico”. “Una partita molto complicata ma chiusa – è la conclusione del sindaco – a dimostrazione che nulla è impossibile quando c'è volontà, coraggio, intenzione di interpretare le norme in maniera costituzionalmente orientata”.

In Consiglio Comunale le opposizioni si sono astenute. “Abc, ad oggi, non è ancora il soggetto gestore del ciclo integrato delle acque perché non c'è ancora stato il passaggio di tutti gli impianti fognari all'azienda – commenta Matteo Brambilla del M5S – L'amministrazione ripropone la messa in liquidazione di Net Service, che il Consiglio aveva già approvato, e l'assunzione da parte dell'azienda speciale, invece che la fusione per incorporazione che dal primo momento era stata prefigurata”.

Andrea Santoro del gruppo Misto-Fratelli d'Italia ha espresso "preoccupazione": si tratta secondo la sua parte politica di una decisione che “potrebbe aprire un nuovo calvario per i lavoratori. Occorre interrogarsi sui motivi per i quali non è stata fatta la fusione che sarebbe stato un percorso più realistico”.

La delibera è stata approvata a maggioranza dal Consiglio con 22 voti favorevoli e 7 astensioni.