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Napolitano visita la Galleria Borbonica e si commuove

L'ex Presidente della Repubblica è tornato a Palazzo Serra di Cassano, all’ingresso del rifugio antiaereo dove si rifugiava insieme ai suoi familiari durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale

Grandissima emozione per l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che quest'oggi è tornato a Palazzo Serra di Cassano, all’ingresso del rifugio antiaereo dove si rifugiava insieme ai suoi familiari coi quali abitava in Via Monte di Dio, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Il rifugio è ora visitabile all’interno del percorso “La via delle memorie”, uno dei quattro itinerari della Galleria Borbonica con ingresso proprio da Palazzo Serra di Cassano.

Napolitano, che si trovava a Palazzo Serra di Cassano per la giornata in ricordo di Adriana Tocco, è stato accompagnato dal Presidente della Galleria Borbonica Gianluca Minin e dal responsabile del Percorso “La Via della Memorie”, Vincenza Donzelli.

“Il presidente si è intrattenuto a parlare con me per più di un quarto d’ora – racconta Minin - ricordando alcuni episodi di quando entrava nel ricovero. Ricorda perfettamente i 135 scalini che si dovevano scendere da Palazzo Serra di Cassano per arrivare al ricovero. Mi ha detto scherzando che li facevano anche 4 o 5 alla volta per la paura delle bombe. Si è ricordato dei giochi che facevano per passare il tempo, dei napoletani che per tirare a campare vendevano l’acqua da bere quando si doveva rimanere anche per 1 o 2 notti consecutive nel rifugio. Era molto emozionato nel raccontarmi questi episodi, si è rammaricato moltissimo del fatto che le sue condizioni fisiche non gli permettessero di scendere le scale e ci ha spronato ad andare avanti nella nostra opera di ricerca e valorizzazione del sottosuolo di Napoli”.

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