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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica San Ferdinando

Un patto bipartisan per Napoli sede permanente UE

Il sindaco Iervolino e l’eurodeputato Enzo Rivellini del Pdl, d'intesa con il governo, mirano a candidare Napoli a sede permanente dell’assemblea parlamentare paritetica dell’Unione europea che si occupa dei problemi dei Paesi africani

Le parti avverse una volta tanto sono d'accordo: candidare Napoli a sede permanente dell’assemblea parlamentare paritetica dell’Unione europea che si occupa dei problemi dei Paesi africani.

Protagonisti del patto bipartisan sono il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e l’eurodeputato Enzo Rivellini del Pdl. I due, d’accordo con il governo italiano, mirano a restituire al capoluogo partenopeo un ruolo strategico.

L'obiettivo non è semplice e la strada da percorrere è decisamente tortuosa. La partità si giocherò il 14 luglio quando, all’atto dell’insediamento del nuovo Parlamento europeo, Rivellini presenterà una risoluzione alle due commissioni competenti (Sviluppo ed Esteri) per chiedere di trasferire in città gli uffici dell’assemblea Acp/Ue (African, Caribbean, Pacific/Unione europea) che riunisce 82 Paesi e ha sede a Bruxelles.

La proposta contiene anche la richiesta di aumentare da due a tre le riunioni annuali dell’organismo, una delle quali da tenere all’ombra del Vesuvio.

Per l'approvazione si dovrà attendere il via libera dei coordinatori delle due commissioni. Se il documento sarà approvato, andrà in aula ed eventualmente al vaglio della commissione Ue.

Ancora da capire la sede che dovrà ospitare l’assemblea, primo candidato Castel dell’Ovo. Afferma in proposito il sindaco Iervolino: "Non abbiamo molti fondi a disposizione ma alcuni meravigliosi edifici sì e vedremo di sistemarli".
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