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Comune di Napoli, ass. Baretta: "Abbiamo 880 milioni di multe non pagate e 770 milioni di Tari non riscossa"

L'assessore al bilancio e al patrimonio illustra i punti del piano di risanamento del Comune

L'assessore al bilancio e al patrimonio Pier Paolo Baretta, ai microfoni della web tv comunale nel corso della rubrica "Zoom sulla città", ha illustrato i punti del piano di risanamento del Comune di Napoli: "Il Comune di Napoli possiede oltre 65mila immobili per un valore di 4 miliardi. Metà di questi sono patrimonio non disponibile, perché riguardano case popolari che non pensiamo assolutamente di conferire all’accordo fatto con Invimit. Mentre invece una buona parte di questo patrimonio ha bisogno di essere valorizzato, rilanciato e anche immesso sul mercato, che è solo la vendita, ma anche concessioni e possibilità di mettere a reddito. L’accordo con Invimit serve esattamente a questo. Invimit è una società pubblica, dello stato, posseduta al 100% dal Ministero dell’economia e delle finanze e quindi è un partner affidabile che continua il progetto del Patto per Napoli".

Lotta all’evasione

"La lotta all’evasione è un grande problema perché, come sappiamo, a Napoli abbiamo un problema di scarsa riscossione molto rilevante. Penso, ad esempio, alle multe: abbiamo 880 milioni di multe non pagate. Abbiamo 770 milioni di tari non riscossa. Il Comune da solo non ce la fa, quindi faremo un bando nelle prossime settimane per poter avere un partner competente che ci aiuti a riscuotere. Sarà uno sforzo rilevante, che sarà accompagnato anche da un incremento degli organici dei nostri uffici comunali. Fondamentalmente quello che conta è il messaggio ai cittadini, che devono condividere questa novità che serve a rilanciare la città", ha spiegato Baretta. 

Riorganizzazione delle società partecipate

"Abbiamo un impegno col governo di presentare un piano entro il 1° settembre.  La situazione delle società partecipate, dal punto di vista contabile del bilancio, non è particolarmente preoccupante, diversamente dal bilancio dal Comune, che invece è in condizioni molto pesanti, con 5 miliardi tra disavanzo e debito finanziario. Sicuramente, però, c’è un problema di qualità dei servizi, di riorganizzazione, di tempistica e di velocità di esecuzione. Lavoreremo nei prossimi 2-3 mesi per predisporre questo piano che dovrà essere tarato sulle possibilità del nostro sistema delle partecipate di essere più efficiente e raggiungere più velocemente i risultati. Penso che anche in questo caso si possa pensare a delle partnership. So che c’è una grande preoccupazione nel rapporto con i privati: dobbiamo evitare atteggiamenti ideologici", ha aggiunto l'assessore comunale al bilancio. 

I tributi

"I tributi comunali non aumenteranno quest’anno, va detto con chiarezza. Il prossimo anno stiamo discutendo di un eventuale aumento dell’aliquota Irpef di uno 0,1%, parliamo di pochi spiccioli. Questo, però, è legato al Patto per Napoli", ha concluso Baretta. 

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