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Mozione di sfiducia a Sodano, lo sfogo di de Magistris: “Sono rancori personali”

Il sindaco è intervenuto in consiglio comunale sulla mozione sollevata da Ricostruzione Democratica: "Un dibattito che non mi appassiona, i napoletani vogliono siano risolti i problemi della città"

Chiamato ad esprimersi, in consiglio comunale, sulla mozione di sfiducia presentata dal gruppo di Ricostruzione Democratica nei confronti del vicesindaco Tommaso Sodano, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è intervenuto duramente nei riguardi dell'opposizione:  “I napoletani vogliono un consiglio comunale che lavori per rispondere ai problemi della città – ha dichiarato il primo cittadino – invece oggi ho sentito e visto solo rancore personale e risentimento”.

“Sodano – ha detto de Magistris – lavora 15, 16 ore al giorno con passione, serietà e competenza, per cui mi sarei aspettato maggiore considerazione”. “Molto arrabbiato”, così si è definito de Magistris, per quanto ha sentito in aula, e “preoccupato per i patti trasversali” che ritiene dei aver riscontrato. Il gruppo di Ricostruzione Democratica, da qui probabilmente la durezza delle parole del sindaco, proviene dalla sua stessa maggioranza della prima ora. “Oggi – ha aggiunto de Magistris – non c'è stata una dialettica politica alta. Se il dibattito serve per migliorare l'azione amministrativa allora ben venga, ma se l'aula deve diventare il luogo per esprimere rancori personali e risentimenti allora è un dibattito che non mi appassiona”.

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