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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Movimento 5 Stelle, i consiglieri regionali rinunciano ai benefit

"Se così facessero tutti i consiglieri regionali, il risparmio per l'Ente sarebbe di oltre 2mln l'anno", spiega il capogruppo Valeria Ciarambino

Subito dopo l'insediamento in Consiglio regionale, gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno attivato la riduzione dello stipendio. Adesso l'annuncio è quello di voler restituire i soldi dei benefit e di adottare un codice etico che impedisca di assumere parenti fino al terzo grado, questo nonostante la recente delibera in senso contrario dell'ufficio di presidenza.

I sette consiglieri campani del M5S lanciano la sfida ai colleghi perché facciano lo stesso. Secondo il gruppo capitanato da Valeria Ciarambino, se tutti gli esponenti del Consiglio regionale facessero come i pentastellati, l'Ente risparmierebbe circa 2milioni e 250mila euro l'anno.

"Non abbiamo bisogno delle lettere del presidente D'Amelio che invita a non assumere parenti negli staff - scrive la Ciarambino - dopo aver approvato una delibera che afferma il contrario. Come M5S abbiamo già adottato un codice etico che rispettiamo, ad esempio abbiamo assunto il nostro staff attraverso bandi e selezione di curriculum. E soprattutto abbiamo già rinunciato a qualsiasi forma di benefit e ci siamo ridotti lo stipendio".

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