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5 Stelle, strappo Muscarà: "Movimento torni alle origini e ai due mandati"

Lo sfogo a sorpresa del consigliere regionale uscente durante la chiusura della campagna elettorale per le regionali: "Dobbiamo tornare a essere quelli di beppegrillo.it. Se qualcuno ha perso la strada dobbiamo riportarlo indietro"

Un fulmine a ciel sereno, nella serata che chiude la campagna elettorale di Valeria Ciarambino, candidata 5 Stelle alla Presidenza della Regione Campania. A scagliarlo è Maria Muscarà, consigliere regionale uscente, da sempre tra le più ortodosse dei pentastellati. 

Chiamata sul palco di piazza Carità, a Napoli, come gli altri esponenti del Movimento, la Muscarà attacca i recenti cambiamenti voluti dai big: "Dobbiamo tornare alle origini del Movimento, quando ci battevamo contro i privilegi, contro le corsie preferenziali. Dobbiamo tornare ai due mandati, a quando avevamo scritto sulle magliette beppegrillo.it. Chiunque abbia scelto altre strada dobbiamo farlo tornare indietro. Senza favori per parenti, amici, amanti e mariti. Dateci una mano a fare questo". 

Uno sfogo che non deve essere piaciuto a molti dei pezzi grossi del Movimento, a Napoli per sostenere la Ciarambino. Da Di Maio a Fico, da Bonafede a Patuanelli, passando per Paola Taverna. E chissà che parte del messaggio della Muscarà non fosse rivolto alla stessa candidata a presidente, che nel 2019 dovette difendersi dall'accusa di aver favorito il marito Mimmo Migliorini, assunto come assistente dall'europarlamentare 5 Stelle Chiara Gemma.  

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